Arrigo Sacchi dice la sua. Intervenuto durante il Festival dello Sport a Trento, l'ex allenatore del Milan ha toccato diversi temi che riguardano il mondo rossonero, tra cui l'addio di Donnarumma e i fischi riservatigli dal pubblico di San Siro nell'ultima gara della Nazionale. Ecco le sue parole.

Su Donnarumma

"Cosa penso dei fischi di San Siro a Donnarumma? Io non ho mai fischiato in vita mia, e mia figlia diceva che non ero un bravo allenatore perché non fischiavo. Però a volte però questi fischi le persone se li vanno a cercare: evidentemente, c'è stato un tradimento e, non nel calcio ma nella vita di tutti i giorni, i tradimenti vengono ripagati. ?Quindi non meravigliamoci per qualche fischio". 

Sul Milan di Pioli

"Sta giocando bene, lavorano bene sia il club che l'allenatore, gioca meglio delle altre ed è quasi un miracolo perché sono dei ragazzi. Con i ragazzi semini tanto per raccogliere poco. Non mi è piaciuto quando nella difficoltà ha messo sei difensori, contro l'Atletico Madrid. Pioli non dava mai un'identità, oggi dà un'identità". 

Sullo scudetto

"La favorita d'obbligo era la Juventus. Ha avuto una partenza non buona ma se davanti dormiranno può darsi che la Juve torni importante: sono curioso di vedere che cosa faranno, potrebbero recuperare. Il Napoli è davanti, ma dovrà acquisire una mentalità che non sempre ha avuto".

Donnarumma (Getty)
Donnarumma (Getty)