La Juventus del dopo Ronaldo a caccia di giocatori diversi dal recente passato: delle strategie di mercato bianconere e dei programmi a medio termine del club ha parlato in una lunga intervista a Tuttosport il responsabile dell'area calcio del club bianconero, Federico Cherubini, mentre la squadra si appresta all'insidiosa trasferta di Napoli.

Juventus, il progetto di Cherubini

"L'ambizione e la volontà è quella di mantenere una squadra competitiva, perché è il primo paletto del club, sempre. Ma attraverso un progetto diverso, che passerà da un ringiovanimento che cambierà, inevitabilmente, il volto della rosa. Se prima c'erano giocatori con un peso specifico e un background di spessore, nel nuovo corso ci sarà un valore potenziale che l'allenatore dovrà sviluppare, fermo restando che in queste due settimane abbiamo avuto 16 nazionali in giro. Restiamo molto competitivi e non cambiamo il punto di arrivo che è sempre la vittoria, ma con una strada differente".

Cherubini e una Juventus proiettata al futuro

"La Juventus non ha una rosa di soli "potenziali", ma ha anche molti giocatori esperti come Chiellini, Bonucci, Danilo, Dybala, Morata, Cuadrado e lo stesso De Ligt che possono dare un contribuito di esperienza. Sono forse meno rispetto al passato, è vero, ma ci sono. E poi, quando parlo di "giocatori di potenzialità", non parlo di ragazzini, ma sono nazionali e hanno una dimensione internazionale riconosciuta. Certo, possono e devono fare uno step ulteriore. Insomma, se devo pensare alla Juventus del futuro, non penso a una Juventus di una squadra che alleva i talenti in chiave mercato, ma di una squadra che compete per vincere"

Juventus, Cherubini su Kaio Jorge

"Kaio Jorge è stata una risposta perfettamente in linea con il progetto. È un 2002, con caratteristiche interessantissime. Mi spiace per l'infortunio, ma è arrivato con grandissimo entusiasmo: è un ragazzo super professionale, sta lavorando tanto per recuperare e, quando parli con lui, capisci che è molto focalizzato sul calcio. Mi trasmette il piacere di stare qui e di apprendere dai suoi compagni, almeno così è stato nei primi giorni di allenamento con la squadra. Sono curioso di vedere cosa potrà fare, ma ho la consapevolezza che abbia grandi potenzialità".

Cherubini: "Kean non sostituisce Ronaldo"

"Diciamo subito che margini per trattenerlo non ce n’erano. Certe decisioni non sono negoziabili e, in fondo, non sarebbe stato opportuno per il club, perché il club è più importante di qualsiasi cosa e rimarrà sempre, al di là dei giocatori. Quindi, per il bene del club era giusto concentrarci sul futuro e non trattenere Ronaldo. E la scelta di fronte alla quale ci siamo messi non era: esce Cristiano, come lo sostituiamo. Era: esce Cristiano, dobbiamo pensare ad anticipare un pezzo di futuro, quello che comunque avremmo costruito al termine di questa stagione, quando sarebbe scaduto il suo contratto. E così abbiamo fatto. Kean? Noi anticipiamo il futuro di un anno, non sostituiamo Ronaldo con Kean. Anche perché Ronaldo non è sostituibile, non credo che ci sarebbe stato sul mercato qualcuno di assimilabile a lui. Esce Cristiano e, diciamo, chiude una sorta di ciclo, di fase, di èra CR7 alla Juve e se ne apre un altro, che non è la sostituzione di un calciatore con un altro di cui poi peso il valore e le differenze, ma un’operazione in linea con la direzione che comunque avremmo preso. Cercando di dare un segnale: riportare a casa un ragazzo che esce dall’attività di base del club, così che possa diventare un esempio per chi ne fa parte ora, il segnale che nella Juventus c’è spazio per chi cresce nel settore giovanile".

Cherubini e la tempistica della cessione di Ronaldo

"Noi nella settimana prima di Udine avevamo segnali chiari sulla sua permanenza, per dire...Non voglio essere ipocrita e dire che gestire la situazione Ronaldo il 28 di agosto sia stato piacevole, se fosse successo un mese prima sarebbe stato meglio per tutti. L’abbiamo gestita a tre giorni dalla fine delle trattative, ma l’unico rischio potenziale è stato che un giocatore come Kean non fosse disponibile nell’ultima settimana di mercato. Dicono: eh, ma la Juve non era pronta a sostituire Ronaldo, doveva cautelarsi prima. Rispondo: ci sono tempi che non si possono gestire, voglio dire: non tutti i giocatori aspettano fino al 31 di agosto in attesa di capire se Ronaldo va o resta"

Juventus, Cherubini sul futuro di Dybala

"La volontà è chiara ed è stata espressa da Allegri. Dybala ha una centralità nel progetto, credo che abbia l’età e le caratteristiche per farlo. Poi quella centralità tecnica non significa che si deve caricare tutta la Juventus sulle sue spalle, perché ci sono giocatori che possono trascinare la squadra insieme a lui. Se si gira vede Bonucci e Chiellini e si sente in buona compagnia".

Moise Kean (Getty Images)
Moise Kean (Getty Images)