Al termine della prima giornata del Festival dello Sport, è intervenuto sul palco l'allenatore dell'Atalanta dei miracoli Gian Piero Gasperini, che ha spaziato dalla parentesi all'Inter fino a parlare della situazione Covid.

Il successo dell'Atalanta: quali segreti?

Gasperini ha parlato dei rapporti con alcuni dei suoi calciatori, che non sono sempre stati eccellenti, ma che hanno formato il grande spirito dell'Atalanta:

"Non è sempre stato tutto rose e fiori. Il Papu tendeva ad allenarsi poco, nella sua mentalità è così anche se adesso non salta un allenamento. C'è stato qualche momento di tensione, ma i momenti di frizione sono stati pochi. È stato un grande aiuto, mi ha aiutato nei rapporti nei giocatori. Palomino? Il suo modo di intendere il calcio era difendere e limitare, ma la sua partecipazione era ridotta. Non era facile, lui è arrivato già maturo: riuscire ad incidere non è mai semplice. Sono io che devo ringraziare i giocatori, per la loro disponibilità. Ilicic? Sì, torna, e sono stato uno dei più scettici a un certo punto, anche quando siamo ripartiti ad agosto. Ma lui è quello che ora sta dando risposte incredibili. Ho grande fiducia, tornerà molto presto, lo vedo fare cose in allenamento come il miglior Josip di prima. Devo dire che è incredibile quante cose cose strane siano successe in questi anni"

Tra Inter e Covid

Prima dei grandi successi ottenuti finora con l'Atalanta, Gasperini ha dovuto digerire il fallimento all'Inter. Ora Gasp è più forte, anche dopo aver superato l'ostacolo Coronavirus:

"A Milano, all'Inter, la difesa a tre veniva considerata un po' un'eresia. Ora l'Inter stessa, la Roma, la Juve, la Lazio: tutte giocano con una difesa a tre. L'avevo utilizzata a Genova, è un modo migliore per costruire il gioco da dietro. I tempi sono passati nel modo giusto, poi i risultati l'hanno dimostrato. Io questo l'ho imparato in Europa. Pandemia? Il momento più duro è stato quando siamo tornati da Valencia, Bergamo era un'altra città. C'era un'aria di guerra. Si sentivano soltanto sirene, si leggevano situazioni drammatiche. Ho avuto il Covid-19 senza saperlo, con grande paura. Succedeva un po' a tantissima gente, io ho avuto dei problemi per qualche giorno, ma a livello respiratorio non ho avuto problemi. Tremavo perché succedeva a chiunque, in qualunque momento. Tutto questo era inimmaginabile".

Gasperini in maschera (Getty)
Gasperini in maschera (Getty)