Emiliano Viviano a metà tra Sampdoria e Fiorentina. L'ex portiere blucerchiato e viola, in vista della sfida della prossima giornata tra le due compagini, ha concesso un'intervista al "Corriere Fiorentino". Di seguito le sue parole.

Su Sampdoria-Fiorentina

"?È una gara complicata per entrambe le squadre però la Fiorentina avrà qualche pressione in più, perché fino a oggi è stata al di sotto delle aspettative. La Sampdoria, invece, penso abbia fatto qualcosa in più del previsto e possa puntare più in alto, perché è una squadra quadrata. Sta dimostrando di avere continuità ed è importante. Poi le partite le vinci o le perdi anche per un episodio. Per domenica, vedo la Sampdoria un po’ favorita: è la classifica a dirlo. Poi gioca in casa e, come detto, è più squadra. Ma la Fiorentina non parte battuta".

Su Prandelli

"Mi aspettavo di più io, come tutti i tifosi viola, e penso anche Prandelli e tutta la società. Credo che questo momento difficile sia dovuto a molte cose, tra cui i cambi di panchina. E poi si sa, quando le cose non vanno bene, diventa difficile invertire la rotta. E anche le giocate che provi in settimana poi durante la partita non ti vengono. Se invece riesci a mettere insieme qualche risultato positivo, poi vai sulle ali dell’entusiasmo. Mettiamoci anche un po’ di sfortuna e il fatto che ha affrontato tante gare difficili e il quadro è completo. Prandelli sta cercando la quadra e, rispetto a prima, ha dato un’idea di undici titolare. Adesso, a parte un paio di elementi che possono cambiare a seconda della gara o dell’avversario, sappiamo quali sono i giocatori sui quali punta".

Su Dragowski

"Dragowski è uno dei migliori portieri che ci sono in circolazione in questo momento. È molto reattivo, lo abbiamo visto anche venerdì, e non è per niente male con i piedi, cosa rilevante nel calcio moderno. Se fossi nella Fiorentina me lo terrei stretto: è bravo, è giovane e bisogna costruire il futuro partendo da giocatori importanti come lui. Mi ricorda un po’ il suo connazionale Fabianski, attuale portiere del West Ham, col quale ho giocato nell’Arsenal".

Viviano (Getty)
Viviano (Getty)