Continua a tenere banco in casa Fiorentina il tema del nuovo stadio e oggi il presidente Rocco Commisso ai canali ufficiali del club viola è tornato sull'argomento, non risparmiando qualche stoccata alle istituzioni per le lungaggini e l'incertezza sul futuro dell'impianto e degli scenari.

Stadio Fiorentina, l'incertezza di Commisso sui tempi

"Voglio ringraziare il sindaco Nardella che sta cercando di portare avanti dalla sua parte il progetto su Campo di Marte, ma ho sentito solo che si inizierà, non quando si finirà e questa sarebbe una cosa importante. Sento tutti questi archistar che fanno i piani in tutto il mondo, ma essendo a Firenze da due anni ho le mie perplessità. Non so quando si finiranno i lavori, anche se andranno veloce su Campo di Marte".

Commisso, messaggio al sindaco di Firenze

"Qualcuno mi ha parlato di una gru davanti agli Uffizi da quasi 20 anni e stamani sono andato a scattare una foto e documentarmi se fosse vero. Mi hanno risposto di sì, quindi mi chiedo il perché. Il bando è stato vinto nel '99: caro sindaco, non si può aspettare 22 anni per il Franchi. Bisogna sapere i tempi e quale sarà il futuro della Fiorentina perché se loro mettono i soldi e poi vorranno pagare i debiti con i soldi del club può darsi che non ci vada bene a noi. Bisogna vedere quale contratto si può fare con la città se loro faranno lo stadio. Il nostro contratto con la città finisce tra un anno e tre mesi, ci dobbiamo sedere e vedere come si continuerà per far giocare la Fiorentina a Campo di Marte".

Commisso, frecciata alla politica

"In Italia le cose forse sono differenti, ma in America quando qualcuno va a portare i soldi che ho portato io fino ad oggi a Firenze, quelli della politica dovrebbero facilitare gli investimenti del privato e non controllarli. Spero che non si offenda nessuno, ma per quello che ho visto io è proprio questo invece quello che fanno. Che sia io o un altro investitore dovrebbero prenderci a braccetto e dirci: 'Vieni qua che ti faccio investire'.

Rocco Commisso (Getty Images)
Rocco Commisso (Getty Images)