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Aldo Serena, ex attaccante ( di Inter, Milan e Juventus), ha parlato del momento e del ruolo di Musa Barrow al Corriere dello Sport. L'attaccante del Bologna finalmente si è risvegliato con la doppietta al Parma, ma i suoi numeri anche al Fantacalcio sembrano parlare chiaro.

Intervista ad Aldo Serena su Barrow

Barrow una prima punta?

«Le due reti al Parma non mi hanno ancora tolto il dubbio che avevo. Per fare la prima punta dovrebbe migliorare molto nel gioco spalle alla porta, mentre lui quando ha campo davanti, ha la porta di fronte, è già molto bravo».

Il suo dubbio l’avevano in molti…

«Secondo me Barrow è ancora un progetto, e la sua stagione a Bologna non ha ancora definito le sue caratteristiche in campo. Ci deve lavorare, è giovane, ha poco più di vent’anni. Certo, ha qualità elevatissime. Velocità, tecnica, capacità di cambiare direzione. Agilità. Però ci deve lavorare su con grande caparbietà».

Intervista ad Aldo Serena sulla posizione di Barrow

E su cosa deve lavorare?

«Dovrebbe andare di più nelle giocate sporche. Non puoi sempre giocare pulito, non è possibile. E poi magari andare sull’errore dell’avversario, fare queste cose qui…».

Mihajlovic è l’allenatore giusto per tirargliele fuori?

«Il carattere di Sinisa è riconosciuto da tutti. Penso che Barrow dovrebbe fidarsi. Gasperini è un sergente di ferro, più intransigente. Mihajlovic ha la stessa tempra, ma sotto il profilo del dialogo è più morbido. Noi che siamo all’esterno lo vediamo duro, sì, ma capisce anche alcune debolezze o alcuni momenti di difficoltà. Gasp ci ha provato, Miha potrebbe riuscirci».

Intervista ad Aldo Serena sulla posizione in campo

A lei è capitato di doversi adattare in carriera?

«Io ero una punta centrale e magari dovevo fare l’esterno sinistro. Me lo chiedeva Trapattoni. Però non avevo la velocità, lo spunto. Il mister lo sapeva. Mi spiegava che doveva andare così».

E come si fa, come si lavora sul cambiamento?

«Il Trap mi spiegava, facevamo allenamenti specifici per il ruolo. Cercavo di capire i dettagli, i segreti, le situazioni. A volte l’ho fatto bene, altre meno bene. Ma è la volontà di impegnarsi a fare quella tipologia di cose che fa la differenza. Barrow deve lavorare tanto».

Quali sono le caratteristiche che deve avere un grande centravanti?

«Diverse cose. Musa ha la velocità e la tecnica, chi è così bravo però non deve fermarsi lì. Il rischio è fidarsi troppo di se stessi. Invece lui deve essere più deciso, più volenteroso, non perdere palla, e magari non cercare subito la giocata ma tenerla di più. Un esempio in casa ce l’ha».

 

Barrow (Getty)
Barrow (Getty)