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Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Rai 1 dopo la gara di ieri tra Inghilterra e Danimarca. Il ds dei liguri ha parlato di Damsgaard e non solo.

Sampdoria, Osti sul futuro di Damsgaard 

 

Qual è il valore reale di Damsgaard?
“Io penso sia difficile oggi, siamo di fronte a un mercato che sarà più difficile rispetto a un anno fa. Penso che potrebbe crescere ancora di più rimanendo alla Sampdoria un anno di più ed è evidente che è quello che vorremmo fare. Il prezzo poi lo fissa il mercato da solo senza bisogno che lo dica io, è chiaro che stiamo parlando di un giocatore di valore assoluto. C’è da dire che la Sampdoria ha fatto un investimento importante sul ragazzo, che aveva giocato poche partite nel campionato danese. Lo comprammo su indicazione di un nostro osservatore, Mimmo Gentile, per 8 milioni. In quel momento, per un ragazzo che aveva giocato poco. Chiudemmo la trattativa nel gennaio 2020, grazie al fatto che aveva giocato poco e che il suo agente fosse lo stesso di Andersen”.

Osti su Patrik Schik

 

Patrik Schick?
“Io penso che Schick meriti un’altra chance in Italia, in un top club. Ha fatto bene alla Sampdoria, poi c’è stata la parentesi a Roma. Secondo me è pronto per tornare in Italia, ammesso che il calcio italiano lo affascini ancora. Sono contento di aver visto tanti giocatori della Sampdoria o ex Sampdoria brillare in questo Europeo. E' un attaccante centrale”.

Intervista a Osti sul mercato e sull'allenatore

Non c’era una possibilità di confermare Ranieri alla Sampdoria?
“Penso che abbia fatto un lavoro straordinario, tirando fuori la squadra da una situazione difficilissima. L’anno scorso 52 punti sono un risultato straordinario. Devo ringraziare Ranieri: ho conosciuto un grande professionista e un grande uomo, un grande tecnico che ha ancora grande voglia di allenare, cosa che gli permette di rimanere a questi livelli nonostante non sia più giovanissimo. Poi però c’erano equilibri particolari, io ho sempre detto che due prime donne non possono coesistere. È stata la scelta finale, auguro a Ranieri una grande squadra, magari all’estero”.

Keita può andare all’Inter?
“Dell’Inter non lo so, noi avevamo pattuito il riscatto ma i numeri erano molto alti per la Sampdoria. Io ringrazio Keita per quello che ha fatto, ci ha permesso il salto di qualità in alcune partite, però penso che non fosse possibile riscattarlo a quelle cifre”.