Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato del momento del calcio italiano e non solo nel corso di un'intervista concessa a Rai 3. Queste le parole del numero uno del club ligure.

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Intervista a Ferrero sui momenti in carcere

Carcere?  «Ho fatto sei mesi in carcere la prima volta, poi altri due mesi la seconda volta. Lì son stato sfigato. Io non ho fatto niente, si sono sbagliati. Entro in questo penitenziario dove c’era una rivolta in corso e mi sono buttato in mezzo. Come un cretino, ho preso solo schiaffi. Lì non sono stato fortunato».

Ferrero su DAZN e sulla Superlega

DAZN?  «Stavamo in lega oggi, secondo me abbiamo fatto una votazione non giusta. Dazn ha proposto lo spezzatino. Loro hanno vinto per sette partite e vogliono fare tutti slot diversi. Facendo così ne fanno dieci. Io allora ho detto se vuole fare dieci orari diversi ci devono dare i soldi. Tutti facevano demagogia. Io ho detto votiamola, se paga bene altrimenti niente. Quando tutti hanno votato a favore dei dieci slot mi sono incavolato, ho gridato e ho fatto ragionare gli altri presidenti. Hanno fatto un errore di sbaglio, che vuol dire che si sono sbagliati due volte. Dunque mi son messo lì e ho detto ora voglio vedere chi vuole regalare i soldi a Dazn. Alla fine ho detto le mani non mi ubbidiscono te ne vai ad un presidente che si è avvicinato».

Superlega? «Non sono d’accordo sulla Superlega, è la rovina del calcio italiano. Chi va a vedere Benevento-Crotone. I locali non ci stanno più, son chiusi per Covid. Io ho detto ad Agnelli, con grande serenità, che non c’è Sampdoria senza Juve ma non c’è nemmeno Juve senza Sampdoria. Andando via dal campionato italiano e facendo dieci squadre così noi che giocavamo? A flipper? Biliardino?».

Massimo Ferrero sulla sua vita personale

 

Fortuna? «La fortuna conta. Contano sempre le botte di culo. La fortuna per me è un ingrediente non importante, di più. Anche in una partita: perdi due a zero poi quello si sbaglia, fa autogol, fai il 2-1, poi il 2-2 e va casa con tre pallini ed è finito. La fortuna è essenziale, io sono nato fortunato. Ringrazio sempre qualcuno lassù. Grazie. Dal momento che tu pensi, non fai niente. Il mondo penda, tutti pensano e non succede mai nulla. Se pensi, non fai nulla. Io mi sono divertito, sono un miracolato. Come dici tu sono un uomo fortunato. Ho 70 anni e mi rode pure il culo. Se devo dire la verità rifarei tutto perché su  certe cose che ho fatto non ci ho capito niente. Penso ai trascorsi e guardo avanti».