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Un Milan tornato a vincere e convincere anche dopo le cadute contro Juventus e Atalanta: della marcia dei rossoneri e della personalità acquisita dalla squadra di Pioli si parla al Club di Sky Sport: con il 4-0 sul Crotone il Milan ha risposto alla vittoria dell'Inter sulla Fiorentina e grazie a un super Ibrahimovic è rimasto in testa alla classifica. Ma i pregi della squadre di Pioli evidentemente non si esauriscono allo svedese.
Milan, la capacità di superare le assenze
Kjaer, Bennacer, Calhanoglu: anche se l'emergenza di qualche settimana fa sembra alle spalle, i rossoneri continuano a fare a meno di pezzi importanti. Contro il Crotone per un'ora, almeno fino all'ingresso di Calhanoglu, mancava la spina dorsale della squadra di Pioli. Il mercato ha aiutato: ieri finalmente un Meité convicente. Ma il Milan ha sempre sopperito in un modo o nell'altro ad assenze importanti, perfino al lungo stop di Ibrahimovic: un tratto identificativo della squadra di Pioli, cresciuta in personalità negli interpreti, tanto in quelli protagonisti quanto nelle cosiddette seconde linee.
Milan, la reazione alle sconfitte
Due, diverse, entrambe però dure da digerire: contro Juventus e Atalanta, due big del campionato, sono arrivati due stop che potevano affossare le ambizioni dei rossoneri. Capaci però di ricompattarsi: e paradossalmente proprio dalla sconfitta contro la Juventus, nella quale il Milan comunque c'è stato sul campo contro i campioni d'Italia, i rossoneri possono aver acquisito la consapevolezza definitiva di potersela giocare. Brutta invece la sconfitta contro l'Atalanta: dopo, il Milan ha trovato due vittorie. All'orizzonte il derby e subito dopo la Roma saranno un test credibile per la caratura della squadra di Pioli.
