Manca sempre meno all'esordio dell'Italia agli Europei (venerdì 11 contro la Turchia) e si susseguono i pareri di ex azzurri sulla Nazionale di Roberto Mancini. Il Giornale ha sentito Antonio Cassano, che è stato protagonista di due edizioni della rassegna continentale nel 2004 e nel 2012.

Cassano sulle possibilità dell'Italia

"La Francia è davanti a tutti, ha tre squadre e anche Benzema. Poi Inghilterra, Spagna, Belgio, Portogallo. L’Italia sulla carta non è tra le prime cinque ma ha tutto per farle impazzire. All’appello bisogna considerare che manca anche la Germania: Lineker dice che alla fine arrivano i tedeschi e pure io me li aspetto".

Cassano sugli Europei 2004 e 2012

"A Lisbona ho versato le uniche lacrime della mia carriera. Eravamo una squadra molto forte e io ero in uno stato di forma spettacolare. Uscimmo per il biscotto tra Svezia e Danimarca, ma anche per demerito nostro. Il calcio è così. Nel 2006 il gruppo era meno competitivo ma aveva una forza straordinaria. Nel 2012 fu una spedizione magica: ero convinto che avremmo vinto l’Europeo e invece la Spagna ci ha asfaltato”.