Sono d'attualità in questa fase particolare del calcio italiano due temi: la ripresa del campionato, fermo per l'emergenza Coronavirus dal weekend del 7-8 marzo, ed il taglio degli stipendi dei calciatori. Ieri il documento della Lega Serie A che ha scatenato non poche polemiche soprattutto per il tema del taglio dei compensi. 

Questo il parere di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, in un'intervista rilasciata a Sky Sport: "Sono state dettate delle linee guida che hanno trovate adesione da tutti i club. Serve buon senso da parte di tutti. Sappiamo benissimo le difficoltà che ci sono, le aziende sono in crisi totale. Il calcio è una grande azienda e le fonti di ricavo sono date soprattutto da diritti tv, pubblico e sponsor: mancando parte di questi introiti si va in difficoltà. Il buon senso deve esserci da tutti, non solo dai calciatori ma anche dal settore tecnico e dai dirigenti. Io sarò tra i primi che si adeguerà a questo tipo di richieste".

LA RIPRESA DEL CAMPIONATO - "Non abbiamo idea di quando riprenderemo. La volontà di molte società è quella di cercare di portare a termine questo campionato, che credo sia la cosa più giusta e regolare. Me lo auguro col cuore. Personalmente però ho delle perplessità, credo sia molto complicato. Non dovremmo andare oltre fine luglio, altrimenti andremmo a complicare la stagione successiva quando invece dovremmo cominciare col piede giusto considerando che ci sono anche gli Europei. Poi dopo vedremo le richieste di UEFA e FIGC. Stagione nell'anno solare? Non so se tanti cambiamenti facciano bene al nostro mondo, pensiamo a finire questo campionato perché sennò poi ci sarebbero molti ricorsi".