Juventus-Napoli, ad oggi non c'è soluzione. Dopo la decisione degli azzurri di non partire per la trasferta di Torino, il numero uno azzurro Aurelio De Laurentiis sembra essere entrato nel mirino dei colleghi di Serie A.
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Juventus-Napoli: tutti con Agnelli
Nessuna spaccatura da parte dei presidenti di Serie A. In FIGC e Lega Calcio, come riportato da Tuttosport, sarebbero tutti dalla parte di Andrea Agnelli.
I colleghi di De Laurentiis, infatti, temono lo stop del campionato, laddove non ci fosse il rispetto del protocollo e fossero le Asl a dettare legge come confermato ieri anche da Preziosi:
«È un brutto precedente, si pensava che ci fosse un protocollo molto chiaro a cui tutte le società doveva attenersi e invece sono intervenute le Asl locali che lo hanno bypassato e creato un grosso caos. Il Napoli? Qualsiasi società che interpella la Asl locale chiedendo cosa fare, magari si sentirà rispondere di non fare la trasferta. E quindi metterà a rischio il campionato»
Il presidente del Genoa, il club colpito più duro dal Covid-19 visto che in una settimana ha contato 22 positivi tra giocatori e staff, ha voltato così le spalle a De Laurentiis.
Il numero uno del club ligure, nonostante avesse già due casi di positività alla vigilia della sfida contro il Napoli, ha deciso di partire ugualmente ed ha fatto scendere in campo la sua squadra al San Paolo.
«Noi non abbiamo contattato l’Asl, avevamo solo due contagiati, il protocollo prevedeva che se avessimo 10 contagiati potevamo chiedere la sospensione della partita (cosa poi accaduta per la gara successiva contro il Torino, ndr). Così siamo andati a Napoli. De Laurentiis ha contattato l’Asl, secondo me, non viceversa. Non voleva giocarla, forse. Perché? Bella domanda. Insigne si è infortunato con noi, poi aveva due giocatori contagiati. Adesso ci sarà il ricorso del Napoli, un po’ di tribunali, sportivi o civili».
Serie A: vige il protocollo?
Anche le altre società di serie A come Milan, Torino, Atalanta, hanno rispettato il protocollo ed hanno in questi giorni mostrato un grande disappunto verso il Napoli: loro si sono attenuti al regolamento. Il Milan ha rinunciato ad Ibrahimovic, mentre il presidente del Napoli secondo gli altri numeri uno starebbe mettendo a rischio il campionato intero.
