Brutta tegola per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Mattia Caldara si è seriamente infortunato e dovrà stare fermo per un bel po'. Il centrale della Dea ha infatti rimediato la lesione del tendine rotuleo sinistro: per problemi di questo tipo i tempi di recupero si aggirano sempre tra i 2 e i 3 mesi, più il periodo necessario per ritrovare la condizione migliore. Una notizia che non ci voleva, col mercato estivo che si è chiuso da poche ore e la mancata possibilità di intervenire in extremis con una soluzione di emergenza, a meno che non si intenda attingere alla lista degli svincolati.

Caldara out, come cambia la difesa dell'Atalanta?

L'infortunio di Caldara, grazie alla profondità della rosa bergamasca, sposta poco gli equilibri nelle scelte di Gasperini. Il trio titolare resta sempre quello composto da Toloi, Palomino e Djimsiti, alle loro spalle ci sono Romero e Sutalo, come sesto nome c'è sempre l'opzione "emergenziale" che porterebbe a De Roon, il quale più di una volta è stato arretrato in quella posizione all'occorrenza. Senza sottovalutare la candidatura dell'adattato e adattabile Hateboer. Di certo senza Caldara ci sarà una possibilità in meno per ruotare gli uomini, specie quando nelle prossime settimane spesso si giocherà di fatto ogni tre giorni con l'inizio della fase a gironi della Champions League.

Caldara (Getty)
Caldara (Getty)