Francesco Caputo, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista ai taccuini de La Repubblica: queste le sue dichiarazioni.

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"Andrà tutto bene"

"Volevo mandare un messaggio chiaro: bisogna restare a casa. Non bisognava mollare in un momento del genere, era giusto prendere tutte le precauzioni necessarie. Adesso scriverei "Vacciniamoci tutti". Niente dubbi, è l'unica soluzione per liberarci dalla pandemia".

Sugli stadi vuoti

"Naturalmente con il tempo ti abitui, ma senza pubblico è dura, anche senza gli avversari. Ci mancano anche i tifosi avversari, gli insulti. La salute però viene prima di tutto e al momento non è possibile riaprire. Conosco l'affetto dei tifosi, so quanto mi vogliono bene, forse dipende da quanto sono spontaneo. 

Sulla sua carriera

"Sono cresciuto sui campi in terra battuta e guardavo al mio futuro come un sognatore. I numeri hanno sempre ragione e io provo a migliorarli partita dopo partite. Le statistiche me le fanno notare gli altri, io penso solo a lavorare, allenarmi e dare il massimo. Europeo? Ovviamente ci penso". 

Su Andreazzoli e De Zerbi

"Ovviamente Andreazzoli è stato decisivo per me. Mi ha messo al centro di un calcio divertente e lo stesso sta accadendo con De Zerbi. Ci ho messo un po' per inserirmi, ma adesso mi trovo alla grande".

Caputo (Getty Images)
Caputo (Getty Images)