Vittoria di misura ma dal valore importante per la Lazio di Simone Inzaghi nell'anticipo contro lo Spezia: questa a Sky Sport l'analisi del tecnico biancoceleste nel postpartita.

Spezia-Lazio, il commento di Inzaghi

"Sono soddisfatto perché avevo chiesto tigna, voglia e determinazione alla squadra e ce l'abbiamo avuta. Sapevo che avremmo potuto soffrire e così è stato. Abbiamo trovato un avversario che gioca molto bene a calcio però penso che i ragazzi, nonostante le 24 ore per preparare la gara, abbiamo voluto vincerla. Dobbiamo ancora migliorare perché certe pause non possiamo concederli ma va dato anche atto ai ragazzi che eravamo tornati mercoledì da Dortmund alle 5 e mezza del mattina, giovedì ci siamo ritrovati al pomeriggio e ieri siamo dovuti partire per venire ad affrontare un avversario tosto".

 

Tentazione turnover per Immobile

"Poteva anche starci l'idea perché non dimentichiamo che Immobile era rientrato dopo che era stato a casa 20 giorni e non ha saltato mai una partita. Allo stesso tempo però avevo grandi problemi in attacco perché avevo Muriqi a casa e Correa non potevo utilizzarlo perché ieri in allenamento aveva un polpaccio che gli impediva di giocare e avevo Caicedo che ha fatto due antidolorifici per cercare di darmi una mano nella mezzora finale. Non potevo rinunciare ad Immobile, fortunatamente ha fatto gol. Caicedo nella mezzora finale ci ha dato una mano e abbiamo vinto una partita importante ai fini della classifica".

La sofferenza finale e le alternative in rosa

"Loro giocando con due esterni larghi qualche problema ad uscire con i quinti sui terzini te li dà lo Spezia. Con Marusic e Lazzari siamo riusciti ad uscire, è normale che negli spazi qualcosa abbiamo concesso. Una squadra più fresca avrebbe creato ancora di più. Si vedeva che Lazzari era quello un po' più fresco e nelle ripartenze ci dava profondità. Io volevo tigna e determinazione perché nel campionato italiano tutte le partite sono difficile e oggi per noi era uno scoglio molto difficile che, con qualche difficoltà, siamo riusciti a superare. Chiaramente una squadra come la nostra non può concedere quel gol di Nzola perchè vai ad aprire una partita che era assolutamente in controllo. Quest'anno devo essere onesto e obiettivo: abbiamo fatto gli innesti giusti. Fra problemi di Covid e infortuni non abbiamo potuto fare le rotazioni. Escalante inizio a recuperarlo oggi, purtroppo non siamo riusciti ad avere quelle rotazioni che avrei voluto. A livello numerico però la società ha lavorato molto bene".

Lazio, il peso del doppio impegno

"Dal post Covid è cambiato il calcio. Gli altri anni, con l'Europa League, eravamo impegnati ma non c'è lo stesso stress rispetto alla Champions. Anche a Dortmund ho parlato con Favre e mi ha detto che anche loro hanno problemi e devi allenarti giocando. L'anno scorso con un impegno a settimana, prima della pandemia, sapevamo che stava succedendo. Un impegno a settimana è totalmente diverso che averne tre e tornare alle 5.30 di mattina. Devi essere sempre al top per vincere. In questo momento, guardando la classifica con 17 punti con tutte le problematiche che abbiamo avuto me la tengo stretta".

Simone Inzaghi (Getty Images)
Simone Inzaghi (Getty Images)