Eusebio Di Francesco è da qualche ora ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari. Scelto dalla dirigenza sarda come erede di Walter Zenga, l'ex Roma è stato presentato oggi in conferenza stampa. Di seguito le principali dichiarazioni del neo tecnico dei rossoblù.

Cagliari, presentato Di Francesco: la conferenza

"Sicuramente ci stiamo approcciando ai primi discorsi, sicuramente per cercare di portare un gioco divertente ed entusiasmo in questa piazza. Sono convinto che miglioreremo sotto ogni punto di vista".

"Prima di tutto mi ha convinto il grande desiderio del presidente di volermi qui a Cagliari, mi voleva a tutti i costi: ho grande voglia di ripartire dopo tre mesi difficili alla Sampdoria, dove ho accettato ma senza troppa convinzione. Qui c'è stata da subito grande empatia".

"Nainggolan? Lo conosco benissimo, anche se il giocatore ora è dell'Inter. Non dipenderà solo da noi ma anche dalle loro scelte, anche se l'auspicio di trattenerlo ci sarebbe, visto il suo attaccamento alla maglia. Per il resto, abbiamo parlato di tante cose e adesso è il momento di mettere le cose nero su bianco, grazie anche alla grande disponibilità del presidente".

"Innanzitutto è fondamentale che abbia un'identità forte di gioco, quindi servono giocatori specifici per il ruolo. Voglio una squadra propositiva, ma la voglio veramente: a volte ci riesci, altre meno. Ma la voglia di fare la gara diventa determinante, anche perché da questo deriva l'entusiasmo per la gente che ci guarda. Lasciamo il passato nel passato, voglio ricominciare dando una forte identità a questa squadra".

"In tanti hanno scritto che sono stato esonerato dalla Sampdoria, ma io mi sono dimesso dopo tre mesi in cui non ho fatto bene. A differenza di allora, sono stra-convinto: ripartiremo dal 4-3-3, anche se non sono integralista. Devo allenare i giocatori per conoscerli".

"Mercato? Sono convinto che andremo a scegliere giocatori funzionali al sistema di gioco, e condivideremo ogni scelta".

Di Francesco (Getty)
Di Francesco (Getty)