SKY-VIDEO
Contenuto non disponibile

Il Milan che vince a Benevento restando in testa alla classifica lo fa ancora una volta con la sua linea verde: anche a causa dell'infortunio di Ibrahimovic e nonostante il rientro di Simon Kjaer ad alzare la media, i rossoneri sono nuovamente scesi in campo con una squadra dall'età giovanissima. Difetto di esperienza ma corsa e leggerezza per i rossoneri, la cui linea giovane continua a pagare. 

Milan, età media bassissima

Contro il Benevento ieri al Vigorito un'altra partita in cui Stefano Pioli ha schierato una formazione dall'età media inferiore ai 25 anni, per la precisione 24 anni e 122 giorni, tra gli 11 più giovani del campionato. Il record resta sempre la partita dei rossoneri contro lo Spezia, vinta con una formazione di appena 22 anni e 287 giorni, come sottolineano i dati del Club di Sky Sport.

Milan, crescita e più seconde linee

Più esperienza in difesa con il ritorno di Kjaer rispetto alla gioventù di Kalulu, comunque entrato in campo nel finale: una base solida e qualche uomo di maggiore responsabilità che ha permesso anche una crescita collettiva. Ne è espressione per esempio Davide Calabria, un tempo in difficoltà, oggi il giocatore con più contrasti vinti in Serie A. Anche chi entra a partita in corso difficilmente fa fatica, e funzionano le seconde linee: ieri sera Dalot non ha giganteggiato, ma è riuscito a tappare il buco lasciato dalla pesante squalifica di Theo Hernandez. A guardare le cifre, i meriti arrivano anche dal mercato rossonero e dal lavoro di Maldini e Massara, capaci di capitalizzare un budget lontanissimo da quelli di Juventus e Inter.

Stefano Pioli (Getty Images)
Stefano Pioli (Getty Images)