La conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia della 25ª giornata di Serie A e della sfida con il Parma. L'Inter si appresta ad affrontare, da prima in classifica, una squadra in difficoltà e a caccia di risultati importanti per la lotta salvezza. 

Tra possibili turnover visti i tanti impegni ravvicinati e le informazioni sulle attuali condizioni di Vidal, la conferenza stampa di Antonio Conte ha chiarito anche l'aspetto psicologico legato a questa seconda stagione del tecnico sulla panchina nerazzurra, in cui le pressioni sono inevitabilmente aumentate. 

Parma - Inter: queste le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa. 

Parma: che tipo di avversario sarà?

"Ci aspettiamo una gara difficile. In questo anno e mezzo il Parma ci ha creato difficoltà, abbiamo vinto solo una volta e pareggiato le altre due. Affrontiamo una squadra che in questo momento ha una classifica pesante, ma ha elementi di esperienza e giocatori veloci, di qualità. Un ottimo tecnico come Roberto D'Aversa, dovremo giocare la giusta partita con la giusta attenzione. Squadra brava a proporsi.. dovremo essere bravi e attenti in fase offensiva, hanno giocatori molto veloci per ripartire e fare male".  

Su cosa sto lavorando

"In fase realizzativa potremmo e dovremmo essere più determinati. Creiamo tanto, con tutta la squadra. Non è una questione di attaccanti, sia calci da fermo, sia con le situazioni dei centrocampisti e dei quinti, dovremo essere più precisi e sfruttare tutte le situazioni. Dobbiamo essere più cinici sotto rete". 

Come l'Inter sta gestendo le pressioni 

"Giocare dopo gli altri? La squadra è cresciuta. Le pressioni saranno sempre maggiori da qui alla fine del campionato, è una risposta che posso dare a metà. Rispetto allo scorso anno ci troviamo in una situazione diversa. Oggi siamo noi in testa, da qui alla fine le pressioni aumenteranno a dismisura e dovremo essere bravi a gestirla nella giusta maniera e dimostrare la maturità per arrivare al successo. E' tutto in divenire". 

Le condizioni di Vidal 

"Si sta allenando, sta cercando di dare continuità agli allenamenti. Da quando è arrivato un po' di problemi: polpaccio, ginocchio... è un ragazzo generoso, che non si è mai voluto fermare per curarsi ed ha voluto sempre stare a disposizione mettendo la sua esperienza. Lo ammiriamo e lo ringraziamo, al tempo stesso però era giusto che iniziasse a cercare di arrivare, non dico al top, ma anche all'80% della sua condizione. Ci sta lavorando, è a disposizione, può giocare 1 minuto o 30 minuti, oppure non giocare". 

Antonio Conte alla vigilia della sfida con il Parma (Getty Images)
Antonio Conte alla vigilia della sfida con il Parma (Getty Images)

Inter 2019/20 vs Inter 2020/21, cosa è cambiato? 

"Quest'anno abbiamo battuto la squadra che ha vinto gli ultimi 9 campionati. L'anno scorso, comunque, ci avevano battuto sia all'andata che al ritorno consolidando il loro strapotere. Penso che quella vittoria abbia dato più autostima e consapevolezza, la squadra è cresciuta. E' inevitabile che dopo un anno e mezzo di lavoro, per forza di cose la squadra cresce. In individualità, nell'organizzazione... penso sia cresciuta sotto tutti i punti di vista, la mentalità, la determinazione. Detto questo, sapete benissimo che mancano 14 partite. Dovremo dimostrare di essere cresciuti totalmente, c'è solo un modo per dimostrare di essere cresciuti in maniera anche veloce. Perchè nel giro di poco c'è stata questa crescita. Solo se vinci, altrimenti... hai sempre margine di miglioramento e devi saperlo, questo". 

Il ritmo da tenere in campionato 

"Nel campionato italiano diventa difficile non lasciare punti. Ogni partita nasconde delle insidie e difficoltà per la preparazione delle squadre, anche per la qualità dei giocatori che ci sono. Ci sarà sicuramente da tenere un buon ritmo, ogni partita da qui alla fine deve essere una finale. Questo è fuori dubbio. Ma come ho detto prima... più ci si avvicina alla fine, più entrano in gioco aspetti psicologici, di mentalità. Dobbiamo dimostrare ... un passo avanti lo abbiamo fatto, ma deve essere totalitario". 

Il rendimento di Alexis Sanchez

"Adesso è in condizione psicofisica buona. Veniva da due anni allo United giocati ai margini. E' arrivato all'Inter e ha avuto questa problema alla caviglia... c'è voluta pazienza da parte sua e da parte nostra. Ma adesso è un giocatore nel suo miglir momento di forma da quando è all'Inter. Vedo degli sprazzi del vecchio Alexis, e questo è merito suo perchè ha continuato ad allenarsi. Sa di avere due giocatori davanti come Romelu e Lautaro, ma anche loro due sanno che dietro c'è un giocatore come Alexis che può dare un buon apporto da qui alla fine". 

Le scelte di formazione 

"L'esperienza mi porta a dire di non guardare oltre la prossima partita. La partita col Parma è la più importante della stagione, abbiamo bisogno di vincere. Fare calcoli non mi interessa. Tutti dobbiamo giocare la partita, dovesse arrivare l'ammonizione vuol dire che gioca un altro. Ho grande fiducia, non vedo perchè debba fare calcoli stupidi". 

Inter col doppio play? 

"La differenza rispetto al passato sta nel fatto che non prendiamo gol. Prima magari eravamo più sbilanciati, non lo so, più offensivi. Magari adesso lo siamo meno".