Rischia seriamente di saltare la cessione della Roma a Friedkin. E' sceso il gelo infatti sul rapporto tra il potenziale acquirente del club giallorosso e James Pallotta che ancora è il presidente della società capitolina, malgrado la volontà dei tifosi sia quella di procedere quanto prima al cambio di proprietà.

Roma, salta la cessione a Friedkin?

Questa la ricostruzione della vicenda che riguarda il cambio di mano per la Roma. A fine 2019 il club era stato valutato 700 milioni di euro, a fronte dei 660 come prima offerta di Friedkin, cifra che avrebbe permesso a Pallotta di ottenere una plusvalenza da 30 milioni. Il tutto a patto che nel mercato di gennaio fossero stati venduti Pastore e Juan Jesus, cosa poi non avvenuta. A quel punto l'offerta è stata abbassata fino a 610 milioni, poi la pandemia ha rallentato ogni discorso e complicato la trattativa, anche per via di un pre-contratto che non è mai stato firmato. L'ultima proposta di 575 milioni, di cui 85 nelle casse del club, è stata giudicata troppo bassa: ecco perché ora Friedkin potrebbe tirarsi definitivamente indietro e Pallotta costretto a cercare un altro acquirente.

James Pallotta
(Getty)