Uno dei principali temi che sta tenendo banco in Serie A in queste settimane è sicuramente inerente al probabile taglio degli stipendi dei calciatori per il periodo sportivo non disputato causa Coronavirus

Taglio stipendi, la decisione della Sampdoria

Il modello delle varie società è quello proposto dalla Juventus, che ha trovato un accordo con i suoi tesserati per tagliare quattro mesi di contratto (un terzo dell'ingaggio) dagli emolumenti dei bianconeri. Almeno era questo quello che si pensava, ma ci sono società che preferiscono agire in maniera diversa, come la Sampdoria ad esempio.


Nel caso il campionato non dovesse riprendere, Ferrero chiederebbe ai suoi giocatori e a mister Ranieri di rinunciare al massimo a tre mesi di stipendio, ossia aprile, maggio e giugno. Già coperto il mese di febbraio, finito al centro anche di alcuni rumors in merito a un mancato pagamento. Smentito dalla Sampdoria, che inoltre ha fatto sapere che da sempre paga ogni 60 giorni.

Sampdoria, cifre e dettagli sul risparmio


Da Genova salderanno marzo dopo il 25 aprile, poi la società blucerchiata provvederà a corrispondere ai suoi giocatori anche marzo dal momento che la squadra si è allenata sino all'11 del mese, mentre le due successive settimane di quarantena dovrebbero essere coperte dall'Inail. 

Alla Samp un mese di stipendi costa circa 3,5 milioni lordi, il risparmio sarà quindi di quasi 11 milioni (10,5) sui tre mesi. Una cifra a dir poco importante per un club del genere.

Sampdoria (Getty Images)