Krzysztof Piatek mette la Juventus nel mirino. Tornato in Italia a gennaio, l'attaccante della Fiorentina ha subito avuto un impatto importante sul mondo viola, al punto di scalzare almeno per ora la concorrenza dell'altro neo arrivato Cabral come erede di Vlahovic. Il grande obiettivo in campionato è puntare al quarto posto, nel frattempo c'è una semifinale di Coppa Italia coi bianconeri da affrontare. Un appuntamento che, per il polacco, farà trovare prontissima la squadra viola. Ecco la sua intervista al "Corriere dello Sport".

Sulla Juventus

"Siamo ancora arrabbiati per come è andata sabato. Ecco perché vogliamo fare bene contro la Juventus, sappiamo quanto conta per i tifosi e la città questa partita. La Juventus è una grande squadra e per vincere servirà concentrazione assoluta. Hanno 25 campioni con grande qualità".

Su Vlahovic

"Dusan è un grande attaccante. Io mi sono allenato tre settimane con lui, fermarlo è difficile ma saremo pronti. La pressione è normale nel nostro mestiere, soprattutto per gli attaccanti che devono fare gol. Io voglio dimostrare a tutti quanto valgo, anche fuori dall'area di rigore. Tutto ciò per me non è un peso, ma uno stimolo per fare bene".

Su Italiano

"Ho avuto molti allenatori, ma Italiano è sicuramente quello che gioca in modo più offensivo. Mi insegna molti movimenti e questo mi aiuta a fare bene".

Sugli obiettivi

"Adesso prendiamoci la finale e poi, conquistiamo l'Europa in campionato. Siamo carichi, faremo la storia per noi, per i tifosi e per Firenze".

Piatek (Getty)
Piatek (Getty)