La Superlega, almeno per ora, non si farà. Il progetto è stato interrotto dopo le tante critiche ricevute e il dietrofront di un club dopo l'altro, motivo per cui anche Andrea Agnelli, uno dei membri che maggiormente si erano esposti in suo favore, ha dovuto prendere atto della situazione. Di seguito le sue prime dichiarazioni all'agenzia "Reuters".

Addio Superlega, le parole di Agnelli

"La Superlega non può andare avanti. Dobbiamo essere franchi e onesti, no. Evidentemente non è il caso, non proseguirà. Resto convinto della bellezza del progetto, avremmo creato la miglior competizione al mondo".

Superlega sospesa: il comunicato

"La Super League Europea è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità calcistica a causa della pandemia.

Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l'annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti.

Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l'intera comunità calcistica".

Agnelli (Getty)
Agnelli (Getty)