Non tutti vogliono la ripresa del calcio. Tra questi, Troy Deeney, che in campo peraltro dovrebbe andarci come protagonista: 31 enne attaccante e capitano del Watford, squadra nel pieno della lotta retrocessione prima che il campionato inglese fosse fermato a causa del virus, Deeney ha espresso il suo parere sulla ripresa della Oremier League a Talk the Talk su Youtube, schierandosi a favore del partito del 'no'.
"Mio figlio ha cinque mesi e ha avuto difficoltà respiratorie. Non voglio tornare a casa e metterlo in pericolo. Con le nuove regole in vigore devi guidare in tenuta da gara, non puoi fare la doccia, quindi devi rientrare a casa con i vestiti sporchi e sudati che indossi: le probabilità di contaminazione sono elevatissime. Io non rientrerò in campo, non ci sarò. Preferisco perdere qualche sterlina piuttosto che mettere a rischio la mia famiglia. La situazione rischia di diventare paradossale: non possiamo andare a tagliarci i capelli dal parrucchiere ma possiamo restare in area di rigore a spingerci e saltare in 19 persone. Non capisco: a queste domande nessuno risponde non perché non vogliono, ma perché non si sa cosa dire. Io desidero una situazione certa e sicura e lo ripeto: la famiglia è più importante di qualche soldo in più in banca".
Deeney del Watford non ci sta: "In campo non ci torno. Non posso tagliarmi i capelli ma posso spingermi con 19 persone"
l'attaccante 31 enne ha un bambino di 5 mesi che ha già avuto difficoltà respiratorie: "preferisco perdere sterline che mettere in pericolo la mia famiglia"
martedì, 19 maggio - 15:03
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