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Il buco finanziario, la crisi di risultati, la patata bollente Messi: non sarà facile il compito di Joan Laporta, che torna presidente del Barcellona a distanza di 11 anni. Il presidente dei primi trionfi della nuova era blaugrana, dal 2003 al 2010, si è aggiudicato le elezioni tra i soci del club catalano con il 54,28% (30.184 voti). Per gli altri candidati, Victor Font ha ottenuto il 29,99% (16.679 voti), Toni Freixa ha riportato l'8,58% (4.769 voti).

Debiti e missione Messi, che Barcellona ritrova Laporta

Sono oltre 700 milioni i debiti che il Barcellona dovrà rimborsare a giugno, un miliardo a più lunga scadenza: l'obiettivo imminente di Laporta è quello di chiedere una dilazione del debito in rate. C'è poi la missione impossibile di trattenere il simbolo blaugrana, Lionel Messi, ormai con un piede fuori dal Camp Nou, destinazione Parigi. Laporta ci proverà, come annunciato nelle recenti dichiarazioni rilasciate a Sky Sport.

Laporta, le parole su Messi

"Messi va valorizzato con l'affetto che merita e con un'offerta economica all'altezza ma lui non lo fa per i soldi: serve una proposta sportiva vincente, Leo vuole vincere ancora con il Barcellona. Suo contratto incide su debiti club? Il costo di Messi si aggira intorno all'8% del totale ma lui genera il 30% delle entrate."

Getty Images
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