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La carriera da simbolo della Nazionale Italiana di rugby, l'identità argentina e il lutto condiviso con il suo Paese per la morte di Diego Armando Maradona, il gesto fortissimo degli All Blacks: la Nazionale Neozelandese ha dedicato al Pibe de Oro una haka a inizio partita contro l'Argentina, ma soprattutto contro i Pumas ha esibito una maglia speciale: il nome di Maradona sulla sacra divisa tutta nera (e senza nomi) degli All Blacks. Del valore di un omaggio speciale ha parlato alla Gazzetta dello Sport Martin Castrogiovanni.

Castrogiovanni: "Volevamo essere tutti Maradona"

"È stato un gesto prezioso, nient’affatto malizioso, uno dei più simbolici tra gli infiniti che stanno celebrando Diego. Per gli All Blacks la maglia è tutto, non cambia mai, è sempre tutta nera. È stato un omaggio assoluto e usarla così una forma massima di rispetto e di amore. Per il campione che non c’è più e per l’Argentina tutta. Tutti i ragazzini volevano essere Maradona. Io, come lui, volevo diventare un simbolo, uno scomodo, che lotta per i diritti altrui e contro il sistema. Un leader della propria squadra e del proprio Paese. La chiave è il senso di appartenenza e la consapevolezza delle proprie origini. Quando è così, le ingiustizie sono difficili da accettare".

Castrogiovanni: "Diego ha dato tutto per un popolo e per gli ultimi"

"Sono da quasi vent’anni in Europa: ovunque abbia svelato la mia nazionalità, la prima reazione che ho sempre ottenuto è stata: “Maradona”. E, come me, tutti gli argentini sparsi nel mondo. Se penso a un altro Paese che si rispecchia così in un solo personaggio, mi viene in mente il Sudafrica e Nelson Mandela. L’Argentina, negli ultimi decenni, ha conosciuto rare soddisfazioni: Diego è stato tra i pochi a regalarle gioia. Non giudico l’uomo. Ma non dimentico la sua parabola, il suo essersi fatto dal nulla, partendo da una condizione di estrema povertà. Ha dato tutto se stesso per gli altri, per un popolo. E ha risollevato un Paese reduce dalla guerra delle Malvinas durante la quale, senza bene sapere perché, tante madri han perso i propri figli e tante mogli i propri mariti. Diego, uno della base, con la sua generosità ha ridato orgoglio a chi lo aveva perduto, alle periferie, agli ultimi".

Maradona e lo show nello spogliatoio dei Pumas nel 2015

"Che rabbia non averlo potuto vivere direttamente... Dev’essere stato il suo punto di contatto più stretto col rugby. Ne ho parlato col mio amico terza linea Juan Martin Fernandez Lobbe, allora giocatore, oggi nello staff dei Pumas. Ecco, credo che l’attuale Nazionale biancoceleste, due settimane fa capace di battere per la prima volta gli All Blacks e poi di pareggiare con l’Australia, sia animata dalla stessa voglia di riscatto che aveva Diego. Non giocava da oltre un anno, è stata falcidiata da casi di positività al Covid-19, è stata in una sorta di bolla per 40 giorni e poi capace di due prestazioni storiche".

Maradona, l'omaggio degli All Blacks
Maradona, l'omaggio degli All Blacks