Otto anni dopo la sua ultima esperienza in Italia con la maglia del Bari, Fernando Forestieri torna in Italia e lo fa all'Udinese che nel 2009 comprò metà del suo cartellino ma senza mai credere in lui. L'italo-argentino proverà dunque a ritagliarsi quello spazio che da ragazzino di talento non riuscì a trovare.

Chi è Fernando Forestieri

Nato a Rosario il 15 gennaio 1990, Fernando Forestieri cresce nelle giovanili del Boca Juniors. Si guadagna presto il soprannome di El Topa, derivato da topador ovvero scavatrice. Ma soprattutto si guadagna le attenzioni di molti club per il suo talento precoce. Complice il passaporto italiano - i genitori sono entrambi originari della Sicilia -, Forestieri viene preso dal Genoa nel 2005 ma rimane un anno bloccato perché il Boca non concede il transfer definitivo.

Dopo l'esordio in Serie B con il Grifone, viene ceduto in comproprietà al Siena esordendo in Serie A. Il suo talento, che lo porta nel 2010 ad essere considerato da molti addetti ai lavori come uno dei più forti della sua generazione, non riesce a trovare uno sbocco. Nel 2009 è in comproprietà tra Genoa e Udinese ma va in prestito prima al Malaga e poi all'Empoli. Nel 2011 l'Udinese lo acquista definitivamente prima di girarlo in prestito al Bari. Quindi il trasferimento in Inghilterra: per tre anni al Watford, poi nel 2015 il passaggio allo Sheffield Wednesday dove trova finalmente un po' di continuità. Scaduto il contratto, a settembre torna all'Udinese.

Scelta la Nazionale italiana sin da ragazzino, Forestieri è stato grande protagonista all'Europeo Under 19 del 2008 quando insieme al suo prossimo compagno di squadra Stefano Okaka trascinò gli azzurrini alla finale persa 3-1 con la Germania.

Il ruolo di Fernando Forestieri

Trequartista con tanta fantasia ad inizio carriera, nel corso del tempo Forestieri ha imparato a disimpegnarsi in più ruoli. Principalmente seconda punta in un 4-4-2, negli ultimi anni al Weds ha giostrato anche da esterno destro in un 4-2-3-1 e anche in 4-3-3. Nell'Udinese di Gotti il suo ruolo sarà prevalentemente quello di alternativa per la coppia d'attacco nel 3-5-2: difficile vederlo mezz'ala o esterno a tutta fascia. Anche per questo è A nel mantra.

Fernando Forestieri in azione con la maglia dello Sheffield Wednesday (Getty Images)
Fernando Forestieri in azione con la maglia dello Sheffield Wednesday (Getty Images)

Perché comprare Fernando Forestieri

Bisogna essere onesti e anche cattivelli: non ci sono molti motivi per puntare su Forestieri all'asta. La voglia di rischiare una scommessa è una di queste; soprattutto se siete in una Lega con più di 10 allenatori potreste pensare di prenderlo a 1 come sesto attaccante. Magari abbinandolo ad almeno un altro elemento offensivo dell'Udinese, in modo da avere un minimo di copertura puntando anche sull'integrità fisica di Forestieri. Se dovesse esplodere potrete vantarvene per anni con i vostri amici, che forse non saranno più tali alla fine del campionato.

Perché non comprare Fernando Forestieri

Fernando Forestieri non arriva per fare il titolare, anzi sembra molto più probabile che il campo lo veda molto raramente. Con un utilizzo che si prospetta scarso, diventa veramente difficile puntare su di lui anche solo come alternativa ad un Okaka o ad un Lasagna. Inoltre, al di là dell'exploit al primo anno con lo Sheffield, non ha dimostrato di avere una grande confidenza con il gol. Insomma ci sono tutte le premesse per volgere altrove le vostre attenzioni.

Fernando Forestieri, le statistiche

Le reti segnate in carriera sono 74 in 338 partite. Come accennato in precedenza, la sua stagione più prolifica è stata il 2015-2016 in Championship con lo Sheffield Wednesday quando realizzò 15 gol. Discreto assistman, secondo i dati di Transfermarkt ha collezionato 46 passaggi vincenti per i compagni. Piede sicuramente educato ma anche testa che si accende facilmente: 52 cartellini gialli rimediati, con 5 espulsioni per doppia ammonizione e una per rosso diretto. 

La fantascheda di Fernando Forestieri

Valore assoluto del calciatore: 2/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 1.5/5

Continuità: 3/5

Potenziale titolarità: 2/5

Resistenza agli infortuni: 4/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 1.5/5