Nell'Atalanta il ruolo di esterno è fondamentale nello scacchiere tattico di Gasperini. Ora, perso un elemento valido come Castagne volato in Inghilterra al Leicester, gli orobici hanno deciso di riportare in Italia Cristiano Piccini, laterale precedentemente cercato a lungo da Inter e Juventus ed ora approdato a Bergamo con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Chi è Cristiano Piccini

Nato a Firenze il 26 settembre del 1992 Piccini si avvicina al mondo del calcio fin dalla più tenera età. A soli 6 anni Piccini entra a far parte del U.S. Sporting di Badia a Settimo, squadra di quartiere di Scandicci, e dimostra subito una buona predisposizione per la sfera di cuoio, tanto da entrare nel settore giovanile della Fiorentina a 10 anni, coronando il sogno di indossare la maglia della sua squadra del cuore. 
Sotto l'egida del Giglio Piccini completa la sua maturazione calcistica prima di iniziare il percorso di gavetta nelle serie inferiori. La prima ad approfittare del talento dell'esterno destro è la Carrarese guidata allora da mister Sottili. Nonostante Piccini non abbia alcuna esperienza tra i professionisti, mister Sottili decide di puntare forte su di lui, affidandogli indiscutibilmente i gradi di titolare della sua squadra. L'esperienza all'ombra delle Apuane dura solamente un anno, ma il suo giro per l'Italia non si arresta, nella stagione successiva Piccini passa allo Spezia, in Serie B, e poi nel 2013 è la volta del Livorno dove assaggia con continuità la Serie A. 
Ad appena 21 anni per Piccini arriva dunque la prima esperienza importante in Serie A. Le prestazioni dell'esterno sono buone, ma non convincono a pieno la Fiorentina che nell'estate del 2014 lo manda in prestito al Betis, Serie B spagnola. Con la maglia de Los Verderones l'ormai ex viola conquista la promozione e si guadagna la fiducia della dirigenza che ne preleva il cartellino a titolo definitivo per 1,5 milioni di Euro. L'avventura in Spagna si rivela positiva e prosegue fino al 2017 quando Piccini prosegue il personale tour europeo per sbarcare in Portogallo e precisamente allo Sporting Lisbona per 3 milioni di Euro. In terra lusitana le cose vanno discretamente tanto da far lievitare il proprio valore fino a 10 milioni di Euro, cifra sborsata dal Valencia solamente un anno dopo per acquistarlo. Tornato in Spagna disputa una prima stagione di buon livello, con numerose presenze, ma il 28 agosto 2019 si frattura una rotula in allenamento, uno stop grave che ne compromette l'utilizzo per tutto l'anno.
Nonostante la stagione di completa inattività la dirigenza dell'Atalanta decide di offrirgli un'occasione per fare di lui l'erede di Castagne, prelevandolo, come già detto in prestito con diritto di riscatto.

Il ruolo di Cristiano Piccini

Fin dalle sue prime esperienze calcistiche Piccini si è rivelato essere a suo particolare agio schierato come esterno destro in una linea difensiva a 4 o 5 elementi, dando prova in particolare di saper aggredire con costanza la metà campo avversaria sia palla al piede che per dare maggiore ampiezza al gioco allargando contemporaneamente le maglie degli avversari. Nel 3-4-2-1 con cui Gasperini schiera la sua Atalanta Piccini dovrebbe dunque avanzare qualche metro per andare ad occupare la casella del quinto di destra di centrocampo. Tuttavia, almeno inizialmente, l'ex Fiorentina dovrà scavalcare Hateboer nelle gerarchie del tecnico orobico. L'olandese è già al servizio del Gasp da diversi anni e conosce dunque a menadito tutte le peculiarità del meccanismo di gioco ed i movimenti necessari per soddisfare al meglio le richieste del mister.

Piccini in azzurro (Getty Images)
Piccini in azzurro (Getty Images)

Perché comprare Cristiano Piccini al Fantacalcio

Negli ultimi anni gli esterni di centrocampo dell'Atalanta sono spesso risultati decisivi per le sorti del Fantacalcio, senza considerate l'ultima strepitosa annata di Castagne possiamo tornare indietro negli anni e fare i nomi dell'attuale milanista Conti o ripensare anche l'ottima annata di Hateboer di un paio di stagioni fa. Considerando gli impegni su più fronti degli orobici e la tendenza di Gasperini di cambiare gli esterni a gara in corso, l'ex Valencia potrebbe trovare un discreto minutaggio. Oltre a questo infine va considerato il risparmio economico che il suo acquisto potrebbe rappresentare: partendo dietro a Hateboer nelle gerarchie atalantine il costo di Piccini all'asta dovrebbe essere tutt'altro che elevato. Il suo posto nella vostra rosa potrebbe essere dunque quello di sesto/settimo difensore e che potrebbe rivelarsi una buona scommessa su cui puntare qualche credito.

Perché non comprare Cristiano Piccini al Fantacalcio

Il non essere considerato un titolare della propria squadra di appartenenza equivale ad una perdita di appetibilità fantacalcistica, per quanto il tecnico "reale" ami cambiare i giocatori in corso d'opera e sfruttare tutta l'ampiezza della propria rosa. Se a questo si aggiunge una scarsa propensione ai bonus, l'indice di appetibilità fantacalcistica crolla inesorabilmente. Per questo Piccini non va considerato come uno dei top player del reparto difensivo, ma una buona riserva soprattutto se acquistato in tandem con Hateboer.

Cristiano Piccini, le statistiche

Il lungo peregrinare di Piccini lo ha portato a mettere assieme oltre 100 presenze nei vari campionati maggiori tra Serie A (21 presenze), Liga (64) e Liga NOS (24). Una buona esperienza dunque, anche in campo internazionale, ma a livello di fantacalcio i numeri non sono altrettanto entusiasmanti. Per il fiorentino fino a questo momento sono solamente 3 le reti realizzate, mentre il conteggio degli assist arriva fino a 7. Non male, ma neanche ottima, la tabella dei malus: 17 ammonizioni e 3 espulsioni di cui 2 arrivate per somma di cartellini gialli. A poco più di 26 anni è arrivata per lui anche la chiamata della Nazionale maggiore italiana, sotto la guida di Roberto Mancini. Per Piccini sono 3 le presenze finora, ma chissà che il suo impiego con l'Atalanta non possa far rinascere anche le sue aspirazioni in ottica europeo.

La fantascheda di Cristiano Piccini

Valore assoluto del calciatore: 2/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 2/5

Continuità: 3/5

Potenziale titolarità: 2/5

Resistenza agli infortuni: 2/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 2/5