Il Monaco riparte da Niko Kovac. Il tecnico tedesco dopo la grande avventura con l'Eintracht di Francoforte e quella non proprio felice con il Bayern di Monaco, decide di ripartire dalla Ligue 1. Finiti i fasti di un tempo, ceduti i gioielli di famiglia come Mbappé e salutati leader del calibro di Falcao, il Monaco riparte da giovani interessanti ma ancora grezzi, ragazzi prestanti che, con l'aiuto di gente esperta come Cesc Fabregas, dovrà crescere e convincere. Il mercato conferma quanto detto, con gli innesti di S.Diop, Onyekuru e Florentino dal Benfica. Le prime gare della stagione ci dicono che il talento c'è, ma bisogna lavorare tanto, soprattutto per tornare a respirare quell'aria rarefatta da piani alti in classifica. 

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Come gioca il Monaco di Kovac

Il Monaco di Nico Kovac si schiera con un 4-3-3 mutevole. Squadra selvaggia ma con cognizione di causa. Tra i pali troviamo il giovane Lecomte; difesa a 4 con Disasi e Badiashile veri colossi centrali. Due ragazzi giovani, entrambi pericolosissimi in area di rigore avversaria sulle palle inattive, dalla prestanza fisica scultorea ma con ancora qualche problema difensivo. Matsima sarà la prima opzione in caso di bisogno. A sinistra Aguilar e a destra Ballo Tourè sono molto più bravi a spingere che a difendere. Sidibè è tornato dal prestito, ma bisognerà capire se al 5 Ottobre farà parte del progetto o meno. A centrocampo bagarre tra Florentino, Tchouameni e Fofana, giocatori forti fisicamente che avranno il compito di schermare la difesa, recuperando più palloni possibili, mentre Fabregas e Golovin, con Diop più che semplice rincalzo, porteranno qualità ed esperienza. In avanti Gelson Martins, terminata la squalifica per quella spinta all'arbitro, sarà il grimaldello perfetto, l'uomo che dovrà sparigliare le carte, superando l'avversario e creare superiorità numerica. Ben Yedder e Volland si divideranno gli spazi, con il primo ad abbassarsi per creare spazio all'altro ed il tedesco pronto ad allargarsi sulla sinistra. I due spesso giocheranno vicini, ed anche nella stessa partita vedremo un 4-4-2 con Martins largo a destra e Diop pronto ad allargarsi in fase d'attacco, pronto a stringere quando ci sarà da difendere. Jovetic sembra essere tornato, ma il ragazzo negli ultimi anni è stato falciadiato dagli infortuni. Onyekuru darà imprevedibilità a gara in corso, senza dimenticare i ragazzini terribili Pellegri e Geubbels,quest'ultimo ha già trovato la via del goal. 

Probabile Formazione Olympique Marsiglia

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Ballottaggi, rigoristi e tiratori Monaco

Ballottaggi: Ballo Tourè/Sidibè; Badiashile/Matsima; Florentino/Fofana; S.Diop/Golovin; Volland/Onyekuru. 

Rigoristi: Ben Yedder; Volland; Fabregas. 

Tiratori: Fabregas; Golovin; Ben Yedder.

Euroleghe, quali calciatori comprare del Monaco?

Alla corte del principato ci sono nomi poco conosciuti ma di grande interesse fantacalcistico, bisognerà solo fare attenzione e schierarli nelle gare da semaforo verde. 

Benoit Badiashile 

Classe 2001, 194cm di strapotenza fisica, il ragazzo riesce in area di rigore avversaria a rimediare agli strafalcioni che ancora commette in fase difensiva. Per lui nelle prime 3 gare di Ligue 1, due goal e una traversa, segno evidente che le palle alte, anche dall'altro lato del campo, sono affar suo. Evitiamo di schierarli nei big match e godiamocelo quando possibile, potrebbe essere un colpaccio. 

Gelson Martins

Arrivato da reietto dall'Atletico Madrid, l'esterno portoghese ha trovato al Monaco terreno fertile da coltivare. Giocatore fondamentale per "les rouge et blanc" riesce sempre ad essere pericoloso. Terminata la squalifica per aver spinto l'arbitro nel febbraio scorso, è già tornato a sfornare bonus. 

Wissam Ben Yedder

Può una punta centrale sfiorare appena i 170cm? Si, se parliamo di un calciatore tecnico, rapido, dalle gambe potenti e con velocità di pensiero. Dote, quest'ultima, coltivata ai tempi del Futsal, quando Ben Yedder era un ottimo giocatore di calcio a 5. Molti tocchi di prima, i goal di punta ad anticipare l'avversario, sono tutte caratteristiche che il sapiente Wissam ha riportato dal calcio a 5 a quello a 11. Attaccante da 20 reti in stagione, un cobra silente in area di rigore, lo scorso anno (nonostante lo stop anticipato della Ligue 1) si è laureato capocannoniere con 18 reti, al pari di un certo Kylian Mbappé. In questo inizio di stagione non è ancora andato in goal, starà aspettando la prima giornata di Euroleghe. 

 

Euroleghe, quali calciatori non comprare del Monaco? 

Sono molte le trappole che vedremo in lista, giocatori apparentemente importanti che ci regaleranno delusioni e malus. 

Cesc Fabregas

Sia chiaro. Lo spagnolo resta sempre un professore. Visione di gioco e tecnica di altro livello, potrebbe giocare fino ai 40 anni. Poi però arriva il fantacalcio e bisogna pensare che Cesc non ha più i tempi di inserimento di quando i cantava con la maglia dell'Arsenal o al Barcellona. A lui spetta il ruolo di chioccia, mente pensante del centrocampo, pronto a far crescere i ragazzini ancora acerbi. Arriverà qualche bonus da palla inattiva, ma non associate il suo nome alla spada che era un tempo. 

Aleksandr Golovin

Il russo dopo un buon mondiale si è spento come una chimera. Il giocatore avrebbe dovuto portare strappi, forza, tiro da fuori, goal e personalità, invece ci ritroviamo davanti  un calciatore comune, a volte impaurito e sotto la sufficienza. Con Kovac potrebbe ritrovare quel mordente perso, ma in ogni caso a noi non è un profilo che può interessare. 

Stevan Jovetic

Il montenegrino sarebbe anche un calciatore stuzzicante e la Ligue 1 il posto migliore per esprimersi al meglio. Poi però vediamo che il talento ex Inter e Fiorentina ha passato più tempo in infermeria che in campo. Kovac lo sta dosa do, regalandogli qualche minuto a gara, ma resta una scultura di cristallo, troppo fragile per una stagione lunga e complessa.