Cambio di rotta per il Milan, dove una separazione che sembrava già scritta può sfociare in un rinnovo che appariva in salita: è il caso di Alessio Romagnoli, le cui chance di permanenza in rossonero sono in rialzo dopo il pass per la Champions League e nonostante un finale di stagione vissuto in panchina.

La qualificazione all'Europa più importante moltiplicherà il valore degli impegni per la rosa rossonera, e un terzo centrale di assoluta affidabilità assieme a Kjaer e Tomori, di fatto i titolari nel girone di ritorno appena concluso, è una necessità per il Milan, che dato per certo il riscatto dal Chelsea del difensore inglese, anziché tornare sul mercato sembra adesso orientato al prolungamento del capitano, in scadenza nel 2022. E nonostante l'agente sia lo stesso, Mino Raiola, i rossoneri vogliono evitare un Donnarumma-bis. Cifre alte ma non proibitive per il difensore, 3.5 milioni in questa stagione: con un contratto più lungo si potrà anche pensare alla conferma dell'attuale ingaggio.

Romagnoli, rinnovo e fascia al braccio

Un segnale anche di continuità, dopo lo shock della separazione dal portiere, capitano designato: il Milan vuole allora tenersi l'attuale capitano, nonostante lo scivolamento nelle gerarchie di Pioli. All'alba di una stagione particolarmente impegnativa nel progetto di rilancio del club rossonero, Romagnoli servirà eccome: ecco perché sono iniziate le operazioni per un rinnovo che sembrava lontanissimo, e invece è tornato d'attualità a Casa Milan.

Alessio Romagnoli (Getty Images)
Alessio Romagnoli (Getty Images)