Non solo il cambio tra i pali: Maldini e Massara al lavoro per dare forma al Milan edizione Champions, e chiuso il discorso portiere è ora di concentrarsi sul resto della squadra a disposizione di Pioli. E mentre si aspetta (non troppo) l'esito della proposta di rinnovo per Calhanoglu e sta per diventare quello di Kessie (in scadenza nel 2022) il primo punto all'ordine del giorno, è proprio la linea mediana rossonera la zona nella quale sarà necessario fare un recap in queste settimane per capire dove e come intervenire. 

Milan, subito una chance per Pobega?

Inamovibile il Presidente, così come il suo compagno di reparto Bennacer, il reparto sarà almeno numericamente rimpolpato dal rientro dei prestiti di Pobega dallo Spezia e Brescianini dall'Entella: almeno il primo avrà chance di rimanere, prezioso anche per la lista B di Champions League. Tiene banco in queste ore la situazione relativa a Tonali: Milan al lavoro per rivedere i termini del riscatto con il Brescia, la qualità del giocatore per i vertici di via Aldo Rossi non è in dubbio, ma la crescita dell'azzurrino è più lenta del previsto e allora si proverà almeno a dilazionare il dovuto alle Rondinelle. Resterà a disposizione salvo colpi di scena anche Krunic, jolly che Stefano Pioli ha reso spesso spendibile a partita in corso, anche a scapito di giocatori più quotati: il Milan non si priverà del bosniaco. 

Meite non verrà riscattato, Kessie da blindare

Non sarà invece così per Meite, in crescita nel finale di stagione, ma non abbastanza per meritare la riconferma e il riscatto a 10 milioni di euro: il centrocampista tornerà in granata dopo sei mesi in rossonero, liberando uno slot per eventuali rinforzi in arrivo dal mercato. Ma come detto in questo momento il rinforzo principale è da tenere in casa: vietato farsi sorprendere sul fronte Kessie, troppo importante l'ivoriano nei programmi del Milan, e per i rossoneri saranno mesi importanti per far sottoscrivere il rinnovo al giocatore probabilmente più decisivo nella stagione del sospirato ritorno nell'Europa che conta. Prima che i riflettori e le sirene di Champions si accendano anche da parte dei top club europei sul Presidente rossonero.

Pobega (Getty Images)
Pobega (Getty Images)