Il futuro di Gianluigi Donnarumma al Milan è ancora tutto da scrivere ed è sempre più in bilico. Il silenzio tra le parti non fa di certo dormire sonni tranquilli ai tifosi. Che, anzi, lo hanno aspramente criticato nelle ultime ore per la "sorridente chiacchierata" con Pepe Reina al termine della gara persa nettamente con la Lazio. E non è l'unico elemento nella rosa che ha un discorso in sospeso col club (Calhanoglu in primis). Eppure l'accordo tarda ad arrivare e non sarà semplice giungere a una fumata bianca, specie considerata la differenza tra domanda e offerta. Così come il palese interesse dei rossoneri per Maignan, indicato come suo possibile erede.

Milan, rinnovo bloccato per Donnarumma

La richiesta del procuratore di Donnarumma è sempre la stessa: 12 milioni di euro a stagione, un riconoscimento dovuto al valore del giocatore e al suo elevato rendimento in costante crescita anno dopo anno. Il suo obiettivo è di rendere il suo assistito come uno dei portieri più pagati al mondo, ma l'offerta per il momento è piuttosto lontana dalla sua pretesa economica: 8 milioni netti compresi i bonus e contratto in scadenza a giugno del 2026. Cifre che non soddisfano per nulla il diretto interessato, né gli stessi sostenitori del Milan, tra i quali serpeggia un po' di malumore per le pretese giudicate troppo alte dal giocatore e dal suo agente, oltre che per il recente sopracitato atteggiamento al termine di una netta sconfitta. I 4 milioni della forbice non fanno ben sperare, almeno per il momento. Nonostante l'intesa ufficiale con Ibrahimovic possa rappresentare un ulteriore stimolo per il diretto interessato a restare.

Il Manchester United su Donnarumma

C'è poi un altro nodo, relativo alla clausola di rescissione che l'agente di Donnarumma vorrebbe inserire: anche in questo caso, da capire eventualmente l'entità della stessa e le condizioni con cui potrebbe scattare. Tante questioni ancora aperte e un futuro ancora tutto da scrivere. Con il Manchester United sullo sfondo. I Red Devils vogliono fare sul serio quest'estate, anche se la priorità del diretto interessato è il rinnovo: solo in caso di strappo definitivo, prenderebbe in esame l'alternativa numero uno.

Donnarumma (Getty)
Donnarumma (Getty)