Gianluigi Donnarumma e il Milan sono ormai separati in casa. Il silenzio tra le parti prosegue da settimane, l'accordo per il prolungamento del contratto in scadenza non è mai arrivato per via di una considerevole differenza tra domanda e offerta. E così i rossoneri hanno perso la pazienza, virando con decisione su Maignan che è di fatto l'erede designato. Ma sul futuro di Gigio, ad oggi, non c'è alcuna certezza.

Perché Donnarumma non ha rinnovato col Milan?

La richiesta del procuratore Mino Raiola per il rinnovo di Donnarumma è sempre stata la stessa: almeno 10 milioni di euro a stagione (era partito da 12), un riconoscimento dovuto al valore del giocatore e al suo elevato rendimento in costante crescita anno dopo anno, oltre a una mega commissione da 20 milioni a cui i nuovi dirigenti del Milan sin da subito si sono ribellati e che non hanno mai accettato. L'obiettivo di Raiola è di rendere il suo assistito come uno dei portieri più pagati al mondo, ma l'offerta da 8 milioni netti compresi i bonus non ha soddisfatto per nulla il diretto interessato. Una forbice troppo ampia che, unita alle pretese dello stesso procuratore proprio sulla commissione, hanno portato a uno strappo inevitabile.

Quale sarà il futuro di Donnarumma?

Scontato a questo punto l'addio di Donnarumma al Milan, eppure il paradosso è che trovare oggi un club che soddisfi le richieste economiche di Raiola non è affatto semplice. L'agente avrebbe offerto Donnarumma al Barcellona, allettato dall'idea di dover solo pagare lo stipendio del portiere italiano e non anche il suo cartellino al Milan. In tal caso, i blaugrana metterebbero sul mercato Ter Stegen per fare spazio proprio al rossonero, ma le cifre restano troppo esose per i blaugrana così come per Psg e Juventus, gli altri due club interessati a lui. Insomma, a 22 anni Gigio deve scegliere una strada che al momento non esiste, il tutto a pochi giorni dall'inizio di un Europeo che potrebbe dare ancor più valore alla sua carriera.

Donnarumma (Getty)
Donnarumma (Getty)