Al termine di questa stagione, pur anomala, Radja Nainggolan farà il suo ritorno all'Inter. Il Cagliari ha praticamente lasciato intendere di essere impossibilitato a confermare il centrocampista che, la scorsa estate, aveva scelto di ritornare lì dove tutto era cominciato a causa della complicata situazione sopraggiunta con i nerazzurri. 

Nonostante Antonio Conte straveda per il belga, la linea della società ha preferito gestire la situazione in maniera trasparente e lasciando andare Nainggolan, protagonista di qualche comportamento evidentemente non ritenuto in linea con le aspettative, altrove; che sia finito a Cagliari, al di là dell'aspetto più romantico dell'affare, non è però un caso. Il trasferimento di un giocatore così importante è sempre un affare delicata, e i nodi contrattuali sono diversi: ingaggio e minusvalenza nerazzurra sono i pilastri attorno a cui ogni trattativa si è basata e inevitabilmente si baserà, un rebus che lo scorso anno non ha conosciuto una soluzione se non quella temporanea e tampone del prestito. 

Le pretendenti di certo non mancano, in Italia come all'estero, ma le trattative non sono mai semplici. E l'ipotesi di un Nainggolan all'Inter, per quanto oggi utopistica, potrebbe in realtà essere alimentata dalle eventuali difficoltà che il calciomercato conoscerà nella più grande crisi finanziaria globale che il mondo abbia conosciuto negli ultimi anni.