La Juventus forte su Raspadori. Secondo le ultime notizie di mercato, i bianconeri avrebbero ormai deciso di rompere gli indugi per arrivare a Giacomo Raspadori del Sassuolo.
Juventus: Raspadori impressiona Allegri, le ultime
La serata di ieri è servita a Giacomo Raspadori per convincere in maniera definitiva la Juve. L’attaccante neroverde nel corso della partita contro la Juventus ha offerto un’ottima prestazione in campo andando in rete e convincendo i vertici della Juventus ad investire su di lui.
Le sue giocate, il grande lavoro in costruzione ed i movimenti offensivi avrebbero convinto Allegri. Per questo motivo in estate dovrebbe essere lui il rinforzo offensivo della Juventus per dimenticare Paulo Dybala.
Juventus, il prezzo di Raspadori
Non sarà facile convincere il Sassuolo a cedere Giacomo Raspadori in estate. L'attaccante, infatti, ha un valore di mercato che supera oggi i 40 milioni di euro.
Una cifra importante per la Juventus che ha già speso a gennaio 70 milioni per prelevare Vlahovic dalla Fiorentina a gennaio. I bianconeri, inoltre, da questa estate dovranno cominciare a pagare gli investimenti degli ultimi anni (da Chiesa fino a Morata?). Tutte operazioni che la Juve ha spalmato nel tempo.
Juventus, Carnevali sulle cessione di Sassuolo
L'ad del Sassuolo Giovanni Carnevali, ha parlato anche di questo e della possibile cessione di Raspadori, nel corso di un'intervista concessa a DAZN dopo la sfida tra Sassuolo e Juventus.
Partita? «Siamo soddisfatti della prestazione perché abbiamo fatto una buona partita e mostrato un bel gioco, non per il risultato perché non meritavamo la sconfitta. Abbiamo preso gol su un fallo su Kyriacopoulos che non mi fa contento».
Mercato? «Io spero che dei quattro davanti rimangano anche più di due. Non abbiamo la necessità né il desiderio di vendere tutti questi giocatori. Siamo una società ambiziosa, l’obiettivo è tenerli il più possibile tutti».
Valori? «Io chiedo sempre alla mia area sportiva di valutare anche l’uomo e l’aspetto umano al di là delle prestazioni. Non è una cosa semplice, ma credo che è la cosa che conta».
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