Intervistato via Instagram da Gianluca Di Marzio, Daniele Faggiano, D.S. del Parma, ha parlato della situazione Coronavirus: "Sto bene, ma penso a tutti quelli che stanno lavorando e stanno lontano dai loro cari o che gli sono venuti a mancare e non possono neanche andare a dargli l'ultimo saluto. La mia famiglia sta bene, sono preoccupati perché sono da solo a Parma, ma non sono riuscito a spostarmi, anche per stare vicino alla squadra per vedere come si evolveva la situazione".

Colpo di mercato preferiti: "Caputo al Bari è un colpo che mi ha portato fortuna, anche se non sono più riuscito a portarmelo dietro per diatribe di mercato. Poi penso al mio Trapani: Petkovic, Coronado, ma anche al Noicattaro dove giocavano anche Lucioni, Lollini che è arrivato in B con il Carpi ed era il capitano quando c'era Giuntoli come direttore sportivo".

Sulla sconfitta con la Spal: "Noi vorremmo riprendere a giocare e dare soddisfazioni ai tifosi, riprenderci dalla sconfitta con la Spal, che io non reputo una vera sconfitta perché era praticamente matematico, c'era un ambiente surreale".

Su Kulusevski: "Può fare una grande carriera, è un ragazzo con la testa sulle spalle ed è umile, lo dimostra ogni giorno. Fosse stato un altro sarebbe andato subito alla Juventus o a una grande squadra, lui invece è rimasto a Parma".

Darmian grande operazione: "Non era facile prenderlo, con il Mister ne avevamo parlato a giugno ma allora era tutto in alto mare, era incedibile e non potevamo competere con quelle cifre. Poi grazie al suo agente siamo riusciti a trovare uno spiraglio, i problemi più grossi li abbiamo avuto con il Manchester United dal momento che chiedevano determinate cifre e determinate condizioni".

Colpi mancati: "Di Lorenzo lo potevo prendere quando era al Matera, poi dopo per tante situazioni. Il procuratore era Tosto, c'era un accordo ma poi è saltato. Anche con Castrovilli c'era una situazione con altri giocatori in ballo. La fortuna di un calciatore è trovare una società che gli dia fiducia subito, non è scontato. Ne ho qualche altro di nome, ma ora non mi vengono in mente. Caputo, quando abbiamo ottenuto la promozione in B, è uscito che volevo lui e Troiano dall'Entella. Quella cosa ha dato molto fastidio alla società, anche se io parlo sempre prima con le squadre".

A gennaio poteva arrivare un colpo grosso: "A gennaio volevo Giovinco e ci ho fatto una chiaccherata, ma non avevamo le possibilità economiche e dovevamo capire la situazione Gervinho".