Via dalla Juve dopo un ciclo di cinque anni corredato da tanti trionfi, Massimiliano Allegri è tornato a parlare del suo passato e delle scelte fatte. Queste le sue parole riprese da livornosera.it: "Prima di sciogliere il nodo Juventus, son tornato tre giorni qui a casa, è stato il mare ad indicarmi la rotta migliore sulla quale procedere. Quanto è importante la fortuna nel mondo del calcio? Dopo cinque sconfitte col Cagliari, alla sesta giornata arrivò il Milan. Giocammo una grande partita non lo nego, tuttavia al minuto novantadue i rossoneri tirarono un calcio d’angolo e la palla, su un tocco di Ambrosini, uscì di pochissimi centimetri. Un gol subìto, poteva significare l’esonero, invece rimasi in sella ai sardi e li portai al nono posto che tutt’ora è il miglior piazzamento nell’era dei tre punti. Anni dopo un gol del giovane Strasser, appena inserito, a Cagliari fu fondamentale per la volata scudetto del Milan. E nella seconda stagione con la Juve, dopo una falsa partenza, iniziammo a rimontare grazie ad un gol di Cuadrado, segnato nei minuti di recupero di un derby. Meglio essere meno bravi e fortunati che il contrario".