Un Ibrahimoivc del genere è no limits, come il patto che ha stretto con il tecnico Stefano Pioli. Come riporta la Gazzetta dello Sport, ad ottobre è troppo presto per parlare di nuovi contratti, già il Milan deve eliminare le tossine della lunga trattativa estiva con il fuoriclasse svedese. Ma che Zlatan sia al centro della squadra è un fatto evidente. A 39 anni, dopo l’assalto del Covid, Zlatan si è permesso di giocare un derby dall’inizio alla fine a grandi livelli.

Milan, Champions e rinnovo per Ibrahimovic

Gli piace il nuovo ruolo di leader, in fondo nelle altre squadre nelle quali ha giocato non ha mai avuto questa centralità. Grande campione, mai prima e unica stella. Era lo showman del Milan di Allegri, ma neppure lì ha avuto ogni responsabilità addosso. Averla adesso gli piace, lo fa sentire vivo, come dice lui stesso. Zlatan a Milanello è felice. E’ un rompiscatole che tutti ascoltano con passione e se c’è da correre, corrono per lui. L’idea è chiara: un ritorno in Champions League con Ibrahimovic non potrebbe prescindere dall’Ibra stesso. Stando a quanto emerso sulla rosea, a quel punto un rinnovo di contratto gioverebbe a tutti, grazie anche al decreto che dopo i due anni di permanenza contrattuale in Italia garantirebbe notevoli sgravi fiscali al giocatore e al club. In altre parole, Ibra risparmierebbe tasse e in questo modo l’accordo risulterebbe meno gravoso da un punto di vista economico anche per il club. E gli si potrebbe anche offrire un ruolo diverso per il futuro.

Ibrahimovic potrebbe rinnovare con il Milan (Getty Images)
Ibrahimovic potrebbe rinnovare con il Milan (Getty Images)