Problema numero uno. O meglio numero 13, quello che figura sulla schiena di Pau Lopez, il portiere più pagato della storia della Roma che si è smarrito in un finale di stagione da brividi. Il numero 13 negli Stati Uniti porta sfortuna, viene rimosso sia dagli ascensori dei palazzi che sulle file degli aerei, ed evidentemente non ha aiutato neanche lui a guadagnarsi una traiettoria serena a Trigoria.

Roma, addio Pau Lopez?

L’aria che tira e che lo stesso ragazzone spagnolo, peraltro persona piacevolissima e professionista impeccabile, è abbastanza viziata: la Roma, se può, lo vende dopo solo una stagione. Lui come Robin Olsen, fresco di ritorno dal prestito poco felice al Cagliari. Il vantaggio: Pau Lopez ha uno stipendio non eccessivo, 1,6 milioni netti, quindi può interessare anche a club di medio livello in Europa. Lo svantaggio: ammortamenti inclusi è a bilancio per 22 milioni, quindi può essere poco conveniente cederlo subito a titolo definitivo. Due settimane fa Fienga ha incontrato il procuratore che gli ha manifestato l’interessamento di due squadre tedesche in cerca del portiere: Bayer Leverkusen ed Hertha Berlino. Ma nessuna ha presentato una proposta economica alla Roma. Nel frattempo, spunta un nuovo profilo e non è quello di Salvatore Sirigu: è stato infatti effettuato un sondaggio per Esteban Andrada.

Roma, chi è Andrada

Argentino classe 1991, Andrada è un estremo difensore cresciuto nelle giovanili di San Martin e Lanus e con quest'ultimo ha esordito nel calcio professionistico nel 2010. Dal 2018 è in forza al Boca Juniors e si è guadagnato anche quattro presenze con la Nazionale maggiore. La richiesta per il suo cartellino è di 10 milioni di euro, tuttavia la Roma prima di provare l'affondo dovrà risolvere la questione relativa al futuro di Pau Lopez e piazzarlo altrove. Porte girevoli, dunque, tra i pali: anche i fantallenatori si apprestano a prendere nota della rivoluzione giallorossa alla seconda stagione di Fonseca nella Capitale.

Pau Lopez (Getty)
Pau Lopez (Getty)