Dalla Spagna arrivano conferme. A fine stagione Andrés Iniesta dirà addio a Barcellona dopo una carriera intera: come scrivevamo poche ore dopo la disfatta blaugrana di Roma, va solo formalizzato il suo accordo triennale con il Tianjin Quanjan, che gli offre 37 milioni di euro lordi l'anno. Cifre folli, per il maestro spagnolo, che avrebbe già comunicato la sua decisione al club blaugrana informalmente, e che entro fine mese dovrebbe anche annunciarlo pubblicamente.

Per lui da quasi due anni lavoravano anche diversi club di MLS. L'addio destinazione Cina, dove Sousa lo attende a braccia aperte, si sta però per consumare, nonostante pochi mesi fa abbia rinnovato, sostanzialmente a vita, il suo contratto in scadenza 2018: sul suo ingaggio, difatti, dallo scorso ottobre non ci sono termini. Tutto era stato demandato quindi alla sua volontà.

Per Iniesta lo score in blaugrana è semplicemente mostruoso: in 15 anni Don Andrés ha vinto otto campionati spagnoli, sette Supercoppe spagnole, cinque Coppe del Re, quattro UEFA Champions League, tre Supercoppe UEFA e tre Coppe del mondo per club FIFA. Oltre, ovviamente, ai trionfi con la Nazionale (Mondiale ed Europeo).

Al suo posto c'è già chi è pronto a giurare che da Valverde arriverà Luis Alberto, che nel 2012 a neanche 20 anni passò una stagione in prestito al Barcellona B. Dove, però, non credettero in lui. Emissari del club che si avvia a vincere, in questi giorni, un'altra Liga sono stati avvistati in tribuna all’Olimpico per assistere al derby. Alberto due anni fa venne acquistato per una cifra vicina ai 5 milioni di euro: oggi Lotito - che intanto lo ha fatto rinnovare fino al 2022 per blindarlo - lo valuta non meno di 40 milioni, cifra che Braida vorrebbe far calare inserendo nella trattativa anche il cartellino di Denis Suarez, valutato intorno ai 30. L'estate potrebbe portare una piccola-grande rivoluzione sull'asse Barcellona-Roma-Tientsin, in salsa completamente iberica.