In superficie all’apparenza sembra che tutto taccia, ma nel profondo c’è un grande lavoro di mediazione tra avvocati e legali per provare a trovare la quadra giusta sul rinnovo di Zlatan Ibrahimovic. E’ una questione prettamente economica, in mano agli uomini Elliott e agli avvocati del giocatore, ma c’è ancora chi potrebbe indirizzare la trattativa a favore dei rossoneri e dare un’accelerata all’operazione di prolungamento. Paolo Maldini con la sua influenza potrebbe “consigliare” lo svedese di rivedere le sue richieste, convincerlo che tirare troppo la corda non sarebbe utile a lui né al club. Anche ieri c’è stato un ulteriore aggiornamento tra le parti per cercare di trovare l’intesa, una riunione in sede tra tutte le componenti per trovare la strategia migliore e abbattere le distanze economiche, ma servirà ancora tempo per l’accordo definitivo. Nella riunione si è parlato anche delle mosse da effettuare sul calciomercato. La fiducia di trovare un punto in comune resta immutata, perché le volontà coincidono. Il Milan vuole Ibra e lo svedese vuole i rossoneri, ma si dovrà trattare ancora.

Milan, ecco le richieste di Ibra per il rinnovo

Il Milan offrendo 5 milioni netti più bonus pensava di ottenere senza problemi il prolungamento del giocatore, ma il rilancio di Mino Raiola è stato inaspettato e soprattutto fuori portata per il club. La società ritiene di aver formulato un’offerta ragionevole, mentre i 7 milioni netti, senza aggiunta di bonus, sono una richiesta spropositata per un giocatore di 39 anni. La distanza non è irraggiungibile perché ballano un paio di milioni che potrebbero essere colmati con l’inserimento di bonus, ma al momento è un braccio di ferro, e qualcuno dovrà cedere. Il Milan potrebbe considerare di alzare sensibilmente la proposta sulla cifra fissa, mentre Ibra dovrà abbassare le pretese e accontentarsi dei bonus. Solo così sarà possibile uscire dall’impasse, altrimenti l’affare rischia di non andare in porto.

Milan-Ibra, ipotesi addio?

Il Milan non potrà attendere all’infinito così vorrebbe dare una scadenza al giocatore, e nel frattempo cominciare a guardarsi attorno se Ibrahimovic non dovesse scendere sotto la soglia dei sette milioni netti. Proprio ieri in Spagna si è sparsa la voce di un possibile sbarco a Milano di Diego Costa, qualcuno collegandolo alle difficoltà del rinnovo di Ibrahimovic. I rossoneri però vogliono proseguire con Zlatan e al momento hanno rimandato l’ipotesi di una via alternativa in attacco, qualora dovesse saltare l’affare il club andrebbe a modificare le strategie di mercato. Ma conviene a tutte le parti in causa proseguire insieme. Ibra non troverebbe in nessun altro club di livello in ingaggio così importante, e soprattutto in pochi sarebbero disposti a investire su un 39enne. L’alternativa sarebbe l’Hammarby, la società di cui è co-proprietario, e non è la stessa cosa. Invece al Milan converrebbe trattenere l’attaccante perché darebbe continuità al progetto e ad una formazione che ha fatto benissimo nel post lockdown. Proprio per questo il tecnico Stefano Pioli conta di avere aggiornamenti rilevanti sul rinnovo del giocatore entro lunedì 24 agosto, quando la squadra si radunerà a Milanello per preparare la nuova stagione. 

Ibra lontano dal rinnovo con il Milan (Getty Images)
Ibra lontano dal rinnovo con il Milan (Getty Images)