Finalmente anche il gol. Dopo due assist, è arrivato anche il bonus "pesante" per Joao Cancelo, il terzino dal piede fatato per il quale Spalletti s'è addirittura ritrovato a cambiare posizione a D'Ambrosio, spostato ormai stabilmente a sinistra per consentire al portoghese, la cui media voto (6.25) dice tanto delle sue prestazioni.

La scelta societaria dell'Inter ormai è presa: riscattarlo, ma non necessariamente alle condizioni imposta dal Valencia. 

Per ora Suning ha chiesto al club spagnolo di rinegoziare il prezzo del suo riscatto, fissato a 35 milioni, aprendosi sino a quota 25, che poi è la soglia fissata dalle due stesse società per il riscatto di Kondogbia, che in estate ha fatto il percorso inverso. L'Inter vorrebbe, quindi, scambiare i riscatti alla pari, essendoci peraltro le rispettive volontà dei due calciatori. Ballano quindi ancora 10 milioni tra le parti, che potrebbero essere dimezzati se il Galatasaray decidesse di spendere i 5 milioni fissati per il riscatto di Nagatomo: a quel punto l'Inter potrebbe arrivare sino a quota 30, e ingolosire il Valencia, che per ora però è sembrato fermo sulle sue posizioni. 

Da qui a fine anno, però, Cancelo proverà in ogni modo a farsi confermare. Ieri ha dedicato il suo primo gol italiano alla madre prematuramente scomparsa in un incidente stradale, rivolgendosi al cielo con gli occhi lucidi. Il ragazzo sa bene quanto abbia pesato quella sua punizione tagliata per sbloccare subito la sfida al Cagliari, ed a fine gara ha dichiarato: "C’è soddisfazione per il gol, ma soprattutto per avere ritrovato la vittoria. Ci sono partite in cui abbiamo giocato bene e non siamo risulti a segnare, come con il Torino. Al Valencia sono ancora molto affezionato perché mi ha permesso di affermarmi".

E sui suoi futuri bonus: "Nel secondo tempo ho provato a tirare anche da fuori, ma bisogna allenarsi di più. Che segni io o un mio compagno è la stessa cosa, conta solo la vittoria".