Diego Laxalt e un futuro che può essere lontano dal Milan. Per l'esterno uruguaiano, tornato in rossonero nel calciomercato di gennaio, si stanno facendo avanti diversi club russi. Per fare il punto della situazione, ai microfoni di calciomercato.com, è intervenuto l'agente dell'esterno rossonero. Ecco le dichiarazioni di Ariel Krasouski:

Sono stati mesi molto difficili con l'emergenza Coronavirus, come li ha passati Laxalt?

"Sono stati molto difficili, come penso per tutti. Chiuso in casa senza potersi allenare a Milanello. E' rimasto in Italia con la sua donna e la bambina, si è allenato a casa. Ha rispettato le regole com'è giusto che sia. Hanno dovuto festeggiare il primo compleanno della figlia soli a casa. Menomale che c'è Zoom che gli ha permesso di restare in contatto con amici e parenti almeno virtualmente".

Ieri è ripartita la Bundesliga, un segnale importante per il tutto il mondo del calcio. Qual è il pensiero di Diego a riguardo?

"Lui vuole tornare a giocare, chiaramente. Io credo che tutti i giocatori hanno questo desiderio: ho assistiti qui in Uruguay, in Francia e sono tutti nella stessa situazione. Hanno una voglia incredibile di tornare a giocare a calcio, tornare in un campo di calcio. E' una situazione che va comunque controllata con molta prudenza e attenzione. Adesso devono pensare ad allenarsi bene così quando sarà il momento di ripartire lo faranno nelle migliori condizioni".

Facciamo un passo indietro, il mercato di gennaio ha riservato più di un colpo di scena per Laxalt. Dal possibile passaggio al Maiorca al ritorno al Milan via Torino: ci racconta com'è andata?

"C'erano diverse squadre che erano interessate alla situazione di Diego. Io credo che questa sia una cosa positiva, vuole dire che si tratta di un giocatore di valore. Chiaramente la nostra scelta di andare Torino era stata molto ponderata: il Milan aveva tre laterali sinistri e allora la soluzione migliore era quella di andare a giocare in granata. La partenza di Rodriguez ha cambiato tutto: il Milan ci ha chiamato subito, chiedendoci la disponibilità a tornare. Diego ha detto subito di sì senza alcuna remora, è legato al club. Senza dimenticare che ha un contratto con i rossoneri fino al 2022".

La concorrenza di un giocatore del calibro di Theo Hernandez può influire sul futuro di Laxalt?

"Si, chiaramente. Diego deve aspettare che il mister gli dia una possibilità e sfruttarla al meglio. Nella logica di un gruppo tutti devono guadagnarsi un posto, lui adesso deve solo aspettare e allenarsi al meglio delle sue possibilità. Deve dimostrare di poter essere un giocatore da Milan. Per fortuna è un giocatore che in ogni sessione di mercato è molto richiesto. Se dovesse arrivare qualcosa di conveniente per il club e per il ragazzo, allora analizzeremo le proposte. Adesso qualcuno sta iniziando a muoversi, ci sono indiscrezioni ma, al momento, ancora nulla di concreto".

Su di lui, dopo l'interesse di gennaio, è tornato lo Spartak Mosca?

"Nulla di concreto ancora ma possono confermare l'interesse. Diego ha sempre avuto estimatori in Russia: ci sono richieste di informazioni, consultazioni ma ancora nulla di concreto. Posso assicurarle che non c'è nulla di avanzato, ma solo una conoscenza delle intenzioni e di come il ragazzo si trova al Milan".

Lo stesso vale per il Krasnodar e la Lokomotiv Mosca?

"Si, lo stesso per loro. Per ora non siamo riusciti mai a concretizzare nulla con i club russi, nel futuro chissà. Diego nel Milan sta bene, è tornato con voglia di fare e dimostrare. La sua idea sarebbe quella di seguire al Milan rispettando il contratto. Se poi dovesse arrivare un'offerta interessante allora la analizzeremo con la società".