Un summit chiarificatore, per definire le strategie del futuro. La Sampdoria riparte dalla dirigenza attuale e da Giampaolo, come confermato da Ferrero. Queste le ultime dichiarazioni del patron blucerchiato riportate dal Secolo XIX.

DIRIGENZA - "Tengo tutti, sono tutti confermati, mi hanno rovinato, ho dovuto mettere mano alla tasca ma è ufficiale: sono tutti abili e arruolati".

GIAMPAOLO - "Confermatissimo pure lui, io l’ho sempre detto e poi ha un contratto. Certo che parleremo del futuro, la settimana prossima, appena concluso il campionato, ma che il mister sia al centro dei miei pensieri non c’è bisogno di dirlo. Poi ciascuno fa le sue scelte, ovvio, ma da parte mia non ho alcun dubbio".

CALCIOMERCATO - "Io sono un presidente, non faccio lo stalliere, intendo dire che posso tenere solo chi vuole restare, non posso imbrigliare chi vuole andarsene. Il signor Torreira credo che andrà, è anche il momento che spicchi il volo, ma gli altri rimarranno tutti, anzi diciamo che cerchiamo di tenerli tutti perché poi come dicevo dipende dalle loro volontà. Crescere dei campioncini e rivenderli ai grandi club non è solo plusvalenza, è anche un vanto. Certo, bisogna reinvestire ed essere bravi a comprare i più talentuosi al momento giusto e mi pare che lo stiamo facendo. Questa squadra va rinforzata in certi reparti ed è quello che farò con la squadra di dirigenti appena confermata. Siamo già al lavoro, vedrete che stupiremo gli scettici".

SCONTRO COI TIFOSI - "Dite ai tifosi che Ferrero li ama, gli vuole bene e non si devono offendere quando dico che quattro scappati di casa volevano disturbare, non tifare. La tifoseria è un conto, certi disturbatori un altro. Io da quando sono nel calcio ho combattuto per i tifosi veri e l’abolizione della tessera del tifoso ne è una prova tangibile".