Il Torino si prepara ad un cambio generazionale in porta, con l'addio di Salvatore Sirigu che sembra ormai essere più che una semplice idea. Dopo ormai 3 stagioni disputate su grandissimi livelli, l'ex portiere del Paris Saint Germain sembrerebbe pronto all'ultima grande avventura della sua carriera.
Contenuto non disponibile
Calciomercato Torino, addio per Sirigu?
Ebbene sì, dopo 3 anni Sirigu potrebbe lasciare il Torino. L'ex Palermo e Paris Saint Germain, all'età di 33 anni, sembra essere pronto per l'ultima grande avventura della sua carriera.
L'idea è quella di trasferirsi in un club di livello superiore rispetto al Torino, con la speranza di tornare a giocare le coppe europee da protagonista e sopratutto con la voglia di vincere nuovamente un trofeo prima del proprio ritiro-
Sulle sue tracce in particolare sembrano esserci Roma e Napoli, ma molto dipende soprattutto da quello che sarà rispettivamente il futuro di Pau Lopez in giallorosso e della coppia Meret/Ospina in azzurro. Ad oggi le due situazioni bloccano anche il futuro di Sirigu, che non sembra avere altre pretendenti disposte a muoversi in maniera concreta.
Calciomercato Torino, chi al posto di Sirigu?
Al posto dell'attuale numero uno granata è da escludere un arrivo di Meret. In queste settimane si era parlato di un possibile scambio di prestiti, ma entrambe le società non sembrano convinte di questa ipotesi.
Di conseguenza l'idea del direttore sportivo Vagnati è quella di puntare su portieri non troppo attempati ma comunque esperti della categoria italiana ed è per questo motivo che casca a pennello il nome di Luigi Sepe. L'attuale portiere del Parma, accostato anche lui al Napoli nel caso di un addio di Meret, rappresenterebbe una garanzia per il Torino in vista non solo della prossima stagione ma per almeno i prossimi 3/4 campionati. Insomma un investimento importante sia per il presente ma anche in ottica futura, con la possibilità di potersi affidare al campano subito e per i prossimi campionati e prendere magari vicino a lui un portiere giovanissimo da far crescere e da buttare nella mischia poi più in là.
