Intervento interessante quello di Filippo Falco ai microfoni di Sportitalia, l'attaccante del Lecce ha parlato del suo futuro legato al calciomercato, svelando anche i rimpianti per il passato, un passaggio anche sull'emergenza Coronavirus che sta colpendo, fra gli altri aspetti, il calcio italiano.

Falco: "Coronavirus? Ci vorrà una nuova preparazione"

Questi i passaggi più interessanti del Falco-pensiero: “Delle richieste che possono essere arrivate a gennaio non ne sapevo nulla, non ho neppure mai pensato di lasciare Lecce a gennaio. Per l'eventuale ripresa ci atteniamo a quello che ci dicono, vediamo se il 3 maggio riusciamo a tornare in campo per allenarci e riprendere poi alla fine di quel mese il campionato, ma sappiamo che prima di tutto ci dovrà essere la sicurezza sanitaria. Prima di rimettersi in condizione serviranno 2-3 settimane, allenarsi a casa non è come stare in campo, sarà come fare una nuova preparazione. In A ci sarei forse potuto arrivare prima, forse sarei dovuto maturare prima da un punto di vista caratteriale, ma spesso si va anche incontro a etichette che non ti danno l'opportunità di dimostrare quanto vali. Però ci sono arrivato, il Lecce mi ha fortemente voluto e va bene così”.