Eppure c'era un tempo in cui Cristiano Ronaldo lo aveva eletto come tra i centrocampisti più promettenti del panorama europeo. Oggi, però, dopo aver fallito all'Inter, Joao Mario è andato alla Lokomotiv, dove ha iniziato un percorso di ricrescita e di ritorno a determinati livelli. In un'intervista al portale russo Sport24 , il centrocampista ha allora chiarito quali siano i suoi progetti per il futuro. 

LA SCELTA LOKOMOTIV - “No, ho scelto molto rapidamente. In quel momento ero in Italia e sapevo della posizione dell’Inter nei miei confronti. Pertanto, stavo cercando una squadra che giocasse in Champions League ed era interessata a me. Solo due criteri, ma molto importante. Ho capito: per arrivare a Euro 2020, devo giocare. Non aveva senso andare via dall’Inter per andare in un club dove non sapevo se giocavo titolare o stavo in panchina”.


IL MIO FUTURO - 
“Onestamente sceglierei Lokomotiv. Mi piace il club, la città. Pertanto, sì, preferirei restare qui piuttosto che tornare all’Inter. Ma nel calcio non sai mai cosa succederà dopo. Spero che la Lokomotiv sarà in grado di riscattarmi, ci siederemo e concorderemo su tutto”.

LA MIA ESPERIENZA IN SERIE A - "“La Serie A è il campionato in cui è più difficile giocare. Prendi la stessa Inghilterra: non è nemmeno facile lì a causa del modo aggressivo del gioco. Ma ti ci abitui rapidamente. In Italia ci si affida molto alla tattica. Ci vuole molto tempo per capire cosa sta succedendo. Per coloro che sono lì per la prima volta, la Serie A sembrerà una nuova dimensione, in cui ogni squadra è incredibilmente esperta tatticamente. In Russia, tutto è diverso: ci sono dalle cinque alle sei buone squadre che possono competere tra loro. È un buon campionato, ma, naturalmente, la Serie A e la Premier League sono di un altro livello”.