Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato di tanti temi a "Lady Radio". Dal mercato al nuovo stadio, ecco tutte le dichiarazioni del patron gigliato.

Fiorentina, le parole di Commisso

"Cutrone? Lo sapevo ma non potevo dire niente perché non mi piace parlare prima delle firme. Ancora non l'ho visto, oggi farà le visite mediche. Parliamo di uno degli investimenti più importanti fatti dalla società, spero che possa fare bene e che non stia in panchina visto che l'ho pagato tanti soldi. Nei limiti dei nostri ricavi vogliamo fare grandi cose. Vogliamo fare una squadra più forte per accontentare i nostri tifosi".

"Centrocampo e difesa? Non dico niente, forse succederà, forse no. Dipende dai costi. Quando si nominano i giocatori si alzano i prezzi, quindi non voglio sbilanciarmi".

"Le infrastrutture non incidono sul Fair Play Finanziario ma le altre cose no. Quando si prendono i giocatori dobbiamo stare attenti. Per quel che riguarda centro sportivo e stadio siamo invece più liberi e in questo caso si possono aumentare i ricavi per poi investire. I risultati al momento non ci sono e quindi nessuno è contento al 100%. Non voglio giocatori per sei mesi, l'ho già detto: come minino devono restare qui per 18 mesi. Ancora non ho visto neanche una vittoria al Franchi in campionato, spero che domenica sia la volta buona".

"Pradè? Non ha avuto sei mesi per allestire la squadra, a giugno è stato fatto tutto in maniera veloce. Questo è stato un problema quest'anno, per cinque o sei settimane siamo comunque stati nella parte sinistra della classifica, ora siamo a destra e vogliamo migliorare. Non dobbiamo pensare né alla Champions né all'Europa League".

"Salvezza? Non voglio neanche pensarci, deve andare tutto bene. Poi dall'anno prossimo proveremo a investire sulle infrastrutture ma questa cosa non le posso controllare".

"Stadio? Conta molto anche l'aspetto commerciale, vedremo che cosa succederà. Il restyling del Franchi è solo un'ipotesi, poi ci sono anche le altre. Vogliamo terreni per costruire. Fino a due mesi fa non sapevamo niente neanche sull'area Mercafir, parteciperemo al bando e vedremo cosa succederà. Sono disposto a fare un investimento, ho i soldi per farlo ma ci deve essere un ritorno economico. I ricavi arriveranno sia dal centro sportivo che dallo stadio. Chiediamo al Sindaco se me lo lascia fare. Abbiamo anche un'opzione per allargare la proprietà dei terreni del centro sportivo. Vogliamo fare velocemente e i prezzi devono essere giusti. Ci sono alcune aree dove non possiamo lavorare in fretta e questo è un problema".

"Non sono venuto qui per stare nella parte destra della classifica ma ci vuole tempo. Quando ho iniziato la mia avventura con Mediacom ho trovato molti ostacoli, non è filato tutto liscio fin da subito. Anche qui a Firenze ci vorrà un po' di pazienza prima di vedere i risultati. Voglio fare veloce perché ormai sono invecchiato e non ho più tantissimo tempo".

"Faccio una domanda: quante volte l'Atalanta è andata in Champions? Datemi tempo e arriveremo ai risultati. Il progetto è a lungo termine e si devono aumentare i ricavi, non molto ma un pochino sì. Se guardiamo all'estero ci sono club come il Manchester City che hanno fatto grandi investimenti in passato. In Mediacom ho investito due miliardi ma adesso possiamo sorridere attraverso i ricavi".

"Tonali? Appena abbiamo detto che ci piaceva il prezzo è andato alle stelle. Abbiamo preso Ribery, un vero campione, ma sfortunatamente si è infortunato e questo incide sui risultati".

"Chiesa? Sono venuto qui a Firenze sette volte da quando ho comprato la Fiorentina e ci siamo visti tante volte. Ho parlato sia con Enrico che con Federico: se vorrà andare via forse potrà andare, sempre che arrivi un'offerta favorevole per la Fiorentina. Mi piacerebbe avere giocatori che possano diventare delle bandiere come Scirea, Baresi, Maldini, Collovati, Totti o Antognoni".

"De Rossi? Pradè ci ha provato, così come per Nainggolan, ma poi hanno fatto scelte diverse".

"Iachini? È molto simile a me. Quando le cose non andavano bene gridavo sempre e lui ha la stessa personalità. Deve rinvigorire la squadra e motivare tutti i giocatori individualmente".

"Se resta Castrovilli? Speriamo, ha un contratto lungo e abbiamo lavorato bene con lui. Vorrei che rimanesse a Firenze a lungo".