Aurelio De Laurentiis, senza troppi giri di parole, aveva risposto duramente al sogno dei tifosi: "Sono io il vostro Cavani". A suon di "bufale" e "falso", il presidente del Napoli ha ripetutamente e categoricamente smentito la possibilità, per il Matador, di tornare a vestire la maglia azzurra. A dir la verità, inizialmente, uno spiraglio era stato anche regalato: il presidente aveva ipotizzato che in caso di eventuali sacrifici di Cavani e di aperture da parte del Psg l'affare si sarebbe potuto anche ipotizzare. Nulla di tutto ciò è però accaduto, ed al 9 agosto si è persa praticamente traccia sia dell'ipotetica cessione di Mertens - alla fine della scorsa stagione tra i principali indiziati per lasciare il Napoli - sia di un possibile nuovo acquisto. 

De Laurentiis, del resto, lo ha ricordato, e spiegato di come l'attaccante centrale non sia una priorità del Napoli. Che in rosa, attualmente, ne ha tre a propria disposizione: Milik, Inglese e Mertens, appunto. Poche ore fa, poi, Cavani è sembrato spegnere definitivamente i sogni dei tifosi azzurri: "I primi lavori dopo il rientro", a testimoniare la forte voglia di rientrare (Cavani ha dovuto fare i conti con un infortunio nell'ultima parte del Mondiale) e di lavorare. Con la maglia del Psg.