Meno frenetico degli scorsi anni, ma comunque attivo il mercato del Genoa. Che dopo aver regalato Rossi a Ballardini, contempla l'eventuale sacrificio di Laxalt: per il Torino, che può offrire Boye e/o Acquah, è una prima scelta, visto come si adatterebbe alla perfezione al gioco di Mazzarri, ma Preziosi non cederà se prima non troverà un'alternativa di pari livello. Da questo punto di vista, calzerebbe a pennello l'agognato ritorno di Criscito, che era in tribuna al Ferraris per Genoa-Sassuolo. L'affare con lo Zenit, dopo anni di corteggiamento serrato, sembra finalmente andare a buon fine, visto che il terzino classe '86, arrivato alla settima stagione russa, va in scadenza a giugno e non sembra intenzionato a rinnovare. Servirà però versare allo Zenit un indennizzo da almeno 1-2 milioni per averlo già a gennaio. L'affare Criscito, in ogni caso, non sarà semplice da sbrogliare, ed a prescindere arriverà Castan, fuori rosa alla Roma (prestito con diritto di riscatto), anche per cautelarsi rispetto al possibile addio di Izzo, che è entrato nel mirino del Sassuolo che ancora non ha chiuso Paletta per il dopo Cannavaro. Il difensore, in ogni caso, verrà ceduto solo se a titolo definitivo, ed in caso di offerta irrinunciabile. Lascerà Genova sicuramente, invece, Ricci, che era un palino di Juric: per lui si lavora al ritorno al Crotone, sempre via Sassuolo che ancora detiene il suo cartellino. Un affare destinato ad andare in porto già la prossima settimana. Sempre questione di giorni, invece, per definire gli addii anche di Centurion (che tornerà in Argentina, destinazione Boca o Racing Avellaneda) e Palladino (molto richiesto in B, dove Entella e Ternana lo aspettano a braccia aperte). Lazovic e Galabinov (soprattutto dopo aver deciso la prima di ritorno), invece, alla fine potrebbero restare.