A margine della trasmissione argentina "Morfi Telefe", la moglie-agente di Mauro Icardi, Wanda Nara, ha parlato del recente trasferimento dell'attaccante al Psg, senza nascondere un po' di risentimento: "Tra le opzioni che avevamo, il Psg era la peggiore per me perché devo fare avanti e indietro con i ragazzi, che vanno a scuola in Italia. C'erano molte squadre italiane importanti che lo volevano e sarebbe stato più comodo, però ho pensato a lui. Boca Juniors? Mi piacerebbe che un giorno Mauro giocasse lì. Immagino cosa si può sentire scendendo in campo in uno stadio così, pur essendo del River non mi opporrei. Però non c'è stata nessuna proposta seria dal Boca. Io agente di altri calciatori? Non posso, perché gestire Mauro richiede impegno. Mi hanno proposto altri giocatori, i mariti delle amiche. Chi mi conosce sa che non lo faccio per interesse, ma per l'amore che ho per Mauro".


Wanda Nara ha poi concesso un'intervista al "Corriere della Sera". Questi i passaggi chiave: "Con l'Inter non è un divorzio, Mauro e i nerazzurri sono come fidanzati che si prendono una pausa. Al Psg non si poteva dire di no: ha tutto per vincere. A fine stagione sceglieremo ciò che sarà meglio. Io lavoro per lui, poi le scelte sono sue. Sapevo che avrebbe detto sì anche per dare tranquillità ai figli. A Milano sarebbe stato sempre un caso. L'Inter aveva la necessità di venderlo e gli ha tolto la fascia. Lì i rapporti si sono incrinati perché Mauro non voleva lasciare il club da capitano. A gennaio proposto dalla Juventus uno scambio con Higuain più 50 milioni? Non dirò il nome della squadra ma l'altro giocatore a Milano ci era già venuto e non all'Inter. Se avessero parlato chiaramente con Mauro sarebbe stato diverso".